Dopo il test amichevole di martedì 18 luglio vinto per 3-0 sul Lugano, Simone Inzaghi ritrova altri calciatori di ritorno dalle vacanze. Pian piano la rosa nerazzurra riprende forma, in attesa di accogliere presto Juan Cuadrado. Nella giornata di mercoledì 19 al Centro Sportivo di Appiano Gentile Nicolò Barella che ha rilasciato un’intervista ad Inter TV così come Yann Aurel Bisseck.
Così ha esordito l’ex giocatore del Cagliari al suo approdo alla Pinetina: “Tornare qui è sempre una grande emozione, oltre che un ottimo stimolo. Certo, è molto strano non ritrovare dei compagni che in questi quattro anni sono sempre stati insieme a me, ma il calcio è così”.
Hanno lasciato l’Inter i vari Handanovic, Cordaz, Skriniar, D’Ambrosio, Bellanova, Gagliardini, Brozovic, Valentin Carboni, Lukaku e Dzeko. Alcuni dei quali, appunto, sono stati compagni di viaggio di Barella in nerazzurro per parecchio. Al contempo, il numero 23 ha così accolto i nuovi arrivi: “Siamo pronti ad una nuova battaglia con grandissimi giocatori e nuovi volti che la società ha inserito nel gruppo. Noi cercheremo di dar loro una mano per favorire l’ambientamento e sono convinto che loro aiuteranno noi vecchi”.
Tra tutti, a mezzala si è concentrato precisamente sul pari ruolo Davide Frattesi: “Giocatore incredibile. Ho avuto modo di vederlo sia in Nazionale, sia nel Sassuolo. L’avevo sentito per fargli i complimenti, quindi son contento sia arrivato all’Inter“.
A proposito degli obiettivi della stagione 23/24, Barella ha affermato: “Prima di tutto viene l’Inter. Vogliamo continuare quanto fatto in questi anni e creare tra noi ed i tifosi una bella atmosfera. Proveremo a confermare i livelli per cui abbiamo tanto lottato. Personalmente ho sempre pensato a voler vincere ed aiutare la squadra con gol, assist e prestazioni. Ma sono gli obiettivi collettivi quelli che contano“.
Dopo di Barella, nel corso dell’intervista ad Inter TV, ha preso la parola pure Yann Aurel Bisseck. Il difensore tedesco ha raccontato l’accoglienza riservata dai nuovi compagni: “In questi primi giorni di ritiro stiamo lavorando duramente. Le prime impressioni sui ragazzi sono buone, sono stati molto gentili con me. Passare dal campionato danese a quello italiano è un gran passo: dovrò avere pazienza e dimostrare ogni giorno il mio valore perché qui ci sono diversi calciatori importanti”.
Il centrale giunto dall’Aarhus ha chiarito il motivo per il quale ha preso la maglia numero 31. Queste la spiegazione: “Il 4 è mio numero preferito, quello con cui ho giocato alcune delle mie migliori partite. Ma ovviamente so in questo club il 4 è stato indossato da uno dei migliori giocatori di tutti i tempi (Zanetti, ndr), quindi penso che 3 + 1 valga lo stesso“.