Inter, Ausilio: “Social? Li uso solo per controllare le mogli dei giocatori”
Piero Ausilio è intervenuto come ospite all’evento a Milano “Sport e musica nell’era della performance. Basta ancora solo il talento?”. Il direttore sportivo dell’Inter, nell’intervista, ha raccontato qualche aneddoto, lasciandosi scappare anche un segreto sull’uso dei social media. Ausilio ha parlato in particolare di un suo profilo Instagram secondario utilizzato per monitorare… le mogli dei giocatori.
Inter, l’intervista di Ausilio
“Ora confesso una cosa”, ha dichiarato Piero Ausilio. “Non ho un account Instagram ufficiale, ne ho creato uno per controllare le mogli perché qualcuna mi ha creato dei problemi“. Questa la rivelazione del ds, che ha scelto di monitorare le compagne dei propri calciatori per assicurarsi che tutto vada liscio.
“Dalle mogli e dalle fidanzate si capiscono tante cose, anche della personalità del calciatore. Poi seguo anche calciatori, anche di altre squadre. Ma l’ho creato per la moglie di un calciatore che mi stava dando tantissimi problemi”.
Ausilio: “Frattesi rappresenta la nostra idea di calciatore”
Nell’intervista, Ausilio ha parlato anche del futuro dell’Inter. In particolare, si è soffermato su Davide Frattesi, prossimo centrocampista nerazzurro: “Rappresenta l’idea che abbiamo noi di calciatore. Quello che lo ha sempre contraddistinto è stata la fame, la voglia di migliorarsi, l’ambizione, la voglia di emergere che non ha mai perso”, ha spiegato il ds.
Una fame che Frattesi dovrà continuare ad avere se vuole imporsi in un club importante come l’Inter: “È ancora giovane, ha ampi margini di miglioramento. Perché Sassuolo non è l’Inter. Il palcoscenico cambia, lo stadio cambia, le ambizioni cambiano. Come gli obiettivi: un conto è giocare per fare bella figura, un conto è giocare per vincere titoli. Come all’Inter deve essere. Sono sicuro che questo ragazzo abbia tutte le qualità e caratteristiche che stavamo cercando”.
Parlando di calciomercato, Ausilio ha ricordato anche uno dei colpi a cui è più legato ma di cui non ha mai raccolto i frutti: “Tutti sanno che ho ‘scoperto’, giocava già al Lumezzane, Balotelli. Era come un figlio, avrei messo qualsiasi cosa che avrebbe fatto bene, ha vinto ma non ha fatto la carriera che credo potesse fare”.