Tra le principali delusioni del torneo in corso rientra senza dubbio l’Inter. Dopo ventisette giornate i nerazzurri hanno raccolto 50 punti limitandosi ad ottenerne soltanto 17 in trasferta. Ancor più allarmante il computo delle sconfitte, giunte a 9 dopo il derby d’Italia (media di una ogni tre partite). Troppe per una rosa presentatasi ai nastri di partenza come la prima o seconda più attrezzata d’Italia in valore assoluto. Se da un lato si riconosce a Simone Inzaghi il merito della gestione delle coppe, dall’altro bisogna ammettere che ci si aspettava di più in Serie A. Effettuiamo un confronto con l’Inter degli anni passati, concentrandoci sui traguardi raggiunti in campionato allo stesso punto della stagione.
Se c’è una cosa che impressiona dell’Inter versione 22/23, questa è l’andamento del tutto diverso tra campionato ed altre competizioni. Nel mese di gennaio i nerazzurri hanno trionfato in Supercoppa Italiana ed ottenuto il pass per la semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. Meno di una settimana fa, invece, si sono qualificati ai quarti di finale di Champions League imponendosi come una delle migliori otto regine d’Europa.
A sorprendere sono i pochi punti (50) ottenuti sin qui in Serie A dove neanche si raggiunge la media di 2 per partita. Paragonando l’attuale situazione con quella delle precedenti stagioni, ci si accorge di un downgrade vistoso. Di seguito mettiamo a confronto i risultati dell’Inter delle ultime cinque annate dopo ventisette giornate di campionato.
Da questi dati si evince come la stagione in corso sia la peggiore degli ultimi cinque anni dal punto di vista dei punti – pari merito con la 18/19 – e delle reti incassate. Inoltre, soltanto in quell’annata con Spalletti in panchina i nerazzurri segnarono meno di ora. Bisogna ammettere, però, che la rosa d’allora era oggettivamente di livello inferiore a quella di cui oggi dispone Inzaghi.
Terzi della classe dietro a Napoli (71) e Lazio (52), la classifica non sorride ai milanesi che si ritroverebbero addirittura quarti qualora la Juventus (41) ricevesse indietro i 15 punti di penalizzazione. Insomma, a undici turni dal termine del campionato l’Inter deve guardarsi le spalle perché la qualificazione alla prossima Champions League è tutt’altro che scontata e la nutrita concorrenza comincia a pesare.