La 27ª giornata di Serie A è iniziata venerdì sera con la vittoria del Milan nel big match contro la Lazio. La partita all’Olimpico ha suscitato molte polemiche, soprattutto a causa dei tre rossi dati dall’arbitro Di Bello a Pellegrini, Marusic e Guendouzi. La situazione è diventata così tesa che, al termine della gara, per la Lazio si è presentato davanti ai microfoni solo il presidente Claudio Lotito. A fine partita, arriva anche la rabbia social dei giocatori della Lazio, con Luca Pellegrini e il capitano biancoceleste, Ciro Immobile, che hanno attaccato duramente l’arbitro Di Bello, su Instagram, per le decisioni dell’Olimpico.
Una partita molto nervosa quella dell’Olimpico che ha visto la squadra di Sarri terminare in 8 la gara, con i 3 cartellini rossi. La prima espulsione è stata quella di Luca Pellegrini al minuto 57. Il terzino biancoceleste è stato sanzionato mentre cercava di proteggere la palla per una rimessa laterale, finendo per strattonare la maglia di un astuto Pulisic. La mossa del giocatore, ex della Juventus, ha contribuito a accentuare il fallo. In seguito, in una partita già complicata, Adam Marusic ha ricevuto il secondo cartellino rosso al minuto 94. In questa occasione, il difensore della Lazio è stato espulso dopo un fallo su Rafael Leao, per la sua eccessiva protesta nei confronti dell’arbitro Di Bello. Così anche lui ha dovuto abbandonare il campo prima del previsto. Infine, in ordine cronologico, è stato Mattéo Guendouzi a ricevere il terzo cartellino rosso del match. Il centrocampista ex Marsiglia è stato trattenuto per la maglia per circa 10 metri da Pulisic. Una volta fischiato il fallo, il giocatore biancoceleste si è diretto verso l’esterno rossonero, spingendolo a terra. Per questo comportamento, l’arbitro ha estratto l’ennesimo cartellino rosso della partita.
Lo sfogo social della serata arriva proprio dal primo dei tre espulsi, Luca Pellegrini, che ha pubblicato una foto insieme ai compagni e con un testo abbastanza chiaro: “Chiedo scusa alla squadra e i nostri tifosi, per il cartellino rosso. La prossima volta calcerò la palla fuori dallo stadio di sicuro, considerando che il sangue in faccia al mio compagno di squadra e il fatto che mi fermi non è stato sufficiente per l’arbitro. Ha vinto l’antisportività. Orgogliosi di questo gruppo, possiamo uscire a testa alta”.
Non sono tardate ad arriavre le varie risposte di sostengo dei compagni di squadra, con anche Ciro Immobile, il capitano, che ha risposto al post in questo modo: “Pure scusa chiedi? Ah, ma qui si può parlare? No, perché in campo non si poteva. C’era il vigile ad impedirlo…”. Un chiaro riferimento all’arbitro Di Bello.