La 34° giornata di Serie A ha riaperto definitivamente la corsa salvezza, dove ci sono almeno cinque squadre a contendersi i due posti per non retrocedere.
Il Venezia è uscito con le ossa rotte dallo scontro con la Dea, malgrado l’avvio di gara a testa alta con il goal annullato ad Henry. La Salernitana prosegue il momento d’oro, portando a casa un prezioso 2-1 contro la Fiorentina di Italiano, infilando la terza vittoria consecutiva. Lo Spezia non riesce a consolidare la propria zona franca, uscendo sconfitta da Torino 2-1 grazie alla doppietta di Sasa Lukic. La Samp cerca di arginare il momento di crisi, strappando un buon punto in casa del Verona. Il vero big match però si è giocato a Genova tra Genoa e Cagliari, con Badelj che all’89’ fa esplodere i suoi infilando Cragno, 0-1.
VENEZIA – 20ª posizione, 22 punti in 33 partite giocate
Tra tutte le squadre in corsa, la situazione del Venezia appare come la più disperata. Sia perché guarda tutti dal basso all’alto, sia perché nelle ultime otto ha rimediato otto sconfitte. Tuttavia, la società non sembra disposta ad arrendersi, parla chiaro infatti l’esonero di Zanetti di quest’oggi. Soncin, nuovo tecnico, avrà l’obiettivo di vincere i due scontri diretti con Cagliari e Salernitana; per poi cercare di fare il massimo contro Juventus, Bologna e Roma. Siamo nel dominio dei miracoli.
GENOA – 19ª posizione, 25 punti in 34 partite giocate
La vittoria maturata contro il Cagliari sembra poter dare nuova verve all’ambiente. D’altronde, tra le ultime cinque della classe, la squadra allenata da Blessin sembra essere la più “fuori posto”. Tuttavia la strada appare fortemente in salita, perché le big sono tante, e il derby fa storia a sé. L’obiettivo deve essere quello di sfruttare il momento no della Sampdoria e di vincere contro il Bologna. Blessin deve anche sperare in un passo falso di Salernitana e Venezia che hanno ancora delle gare da recuperare.
SALERNITANA – 18ª posizione, 25 punti in 33 partite giocate
Se la situazione della Salernitana sembrava solo poche settimane fa la più complicata, oggi la classifica e il contesto dicono esattamente il contrario. La squadra di Nicola ha infilato tre vittorie importantissime, prima il 2-1 alla Doria, poi l’1-0 a Udine e questa settimana il 2-1 contro la Fiorentina. Salvo sorprese risulta difficile pensare che a Bergamo possano far punti, ma poco importa. Già, perché da qui al termine del campionato ci sono ben due scontri diretti: Venezia e Cagliari. A Salerno sono finalmente padroni del loro destino. Considerando anche la partita in meno rispetto al Cagliari e al Genoa.
CAGLIARI – 17ª posizione, 28 punti in 34 partite
Sulla carta il tabellone più semplice, con una sola big ad aspettare i sardi e ben tre scontri diretti. La sconfitta di questa domenica dimostra però che la squadra non riesce a dare continuità, tanto al gioco, quanto ai risultati. Inoltre, in queste occasioni, l’idea di essere sopra alle altre potrebbe costare caro in termini di mentalità e tenuta psicologica.
SAMPDORIA – 16ª posizione, 30 punti in 34 partite
La Sampdoria sembra aver smarrito la via. Tolta la sporadica vittoria contro l’inerte Venezia, Giampaolo non fa punti convincendo dallo scorso 19 febbraio, 2-0 sull’Empoli. In quanto a calendario, probabilmente va incontro al più complicato, difatti c’è il derby della lanterna, poi Lazio a Roma, Fiorentina a Genova e Inter a Milano. Tutte e tre le Big saranno in piena corsa scudetto o Europa e questo complicherà ulteriormente le cose.
SPEZIA – 15ª posizione, 33 punti in 34 partite
Lo Spezia è, al momento, la squadra più tranquilla dato che si trova a +8 sulla Salernitana. Le partite che ha da affrontare sono complicate, ma con tre punti conquistati qua e là potrebbe salvarsi prima di dover affrontare il Napoli. Guai ad abbassare la guardia però, perché il calcio è strano e pieno di sorprese.