Juventus, Tudor: “Vlahovic insieme a Kolo Muani? L’importante è buttarla dentro”

Le parole dell’allenatore della Juventus, Igor Tudor, al termine della sfida con il Parma, valevole per la 33a giornata

Si è appena conclusa la 33a giornata del campionato di Serie A, con le 4 gare inizialmente programmate di lunedì, ma posticipate ad oggi per via della scomparsa di Papa Francesco.

Parma e Juventus si sono date battaglia in una gara equilibrata fino all’ultimo minuto. La partita è terminata 1-0 grazie alla rete di Mateo Pellegrino

Al termine della gara, l’allenatore Igor Tudor, è intervenuto ai microfoni nella consueta intervista post-partita. Ha analizzato l’approccio alla gara e i momenti chiave della partita.

La Juventus proseguirà la sua preparazione in vista del prossima gara di campionato con il Monza. Di seguito le parole di Igor Tudor.

La conferenza stampa di Igor Tudor

L’allenatore della Juventus ha esordito dicendo: “Oggi ci è mancato tutto. Abbiamo subito un gol da 40 metri, un episodio evitabile. Potevamo tranquillamente portare a casa almeno un pareggio, perché non credo che il Parma abbia fatto più di noi per vincere. Serve più cattiveria, più determinazione nell’attaccare l’area, specialmente sui calci piazzati“

Per poi continuare: “Le partite non si vincono solo con gli schemi: serve fame, voglia di segnare. Vlahovic insieme a Kolo Muani? L’importante è buttarla dentro, e oggi è mancata la concretezza da parte di tutta la squadra. Puoi stare in campo anche otto ore, ma se non segni non vai da nessuna parte“

Le parole di Tudor

Igor Tudor ha poi aggiunto: “Vlahovic ha chiesto il cambio per un fastidio. Yildiz e Conceição ci hanno messo impegno, hanno qualità e hanno provato a cambiare la partita. Si poteva fare di più, chiaramente. La palla negli ultimi metri va messa dentro, se non lo si fa come oggi poi si rischia anche di perdere.“

Infine ha concluso dicendo: “Siamo dispiaciuti, i ragazzi anche. Si va avanti, ci sono ancora 5 gare e tanti punti in ballo. Se il rinvio ha inciso? Abbiamo avuto questo problema ma non una scusa, non siamo stati decisivi“