“La squadra sta lavorando bene, stiamo facendo grandi sacrifici per raggiungere i nostri obiettivi“. Esordisce così Zlatan Ibrahimovic, che intervistato da Espn ha toccato diversi argomenti partendo proprio dal momento che sta vivendo il Milan.
“Il gruppo è giovane, ma sta crescendo e sta acquisendo esperienza. Siamo in testa alla classifica, dobbiamo restare concentrati su quello che dobbiamo fare. Nel calcio da una settimana all’altra possono cambiare diverse cose“.
Ibra poi parla del suo ruolo all’interno del gruppo: “Più sei vecchio e più hai esperienza. Ho imparato tanto nella mia carriera da altri giocatori con cui ho giocato e dagli allenatori che ho avuto. Alla mia età è arrivato il momento di dare qualcosa indietro. Cerco di aiutare tutti negli spogliatoi, la squadra è molto aperta e vuole vincere qualcosa“.
L’attaccante rossonero parla del suo stato di forma: “Sono frustrato perché vorrei essere in campo ogni partita. Amo giocare, l’adrenalina che ho quando scendo in campo è incredibile. Se non posso essere in campo cerco di dare una mano in altro modo“.
In chiusura Ibrahimovic parla del suo futuro: “Sono vicino alla linea di porta. Sono un po’ impaurito, se mi dovessi fermare poi che faccio? Quale sarebbe il prossimo capitolo? Potrei fare molte cose, lo so, ma l’adrenalina che ho giocando non posso trovarla altrove. Sto provando ad allontanare la linea della porta giocando e segnando gol. Ovviamente per continuare a giocare devo stare bene fisicamente, devo essere in grado di farlo: non ha senso giocare se stai male, è meglio essere realisti e dire che è abbastanza. Nella mia testa, però, c’è solo questo: se pensassi al mio ritiro non sarei capace di aiutare i miei compagni e me stesso a fare ciò che vorrei. Sono vicino alla linea, ma non è ancora il momento“.