Zlatan Ibrahimovic, dopo la vittoria dello scudetto con il suo Milan, ha già iniziato il percorso di recupero dall’infortunio e dunque dalla conseguente operazione al ginocchio subita a maggio. Attraverso le Instagram stories dello svedese, si evince che il calciatore abbia iniziato tutte le pratiche mediche per riprendere a pieno la funzionalità motorie della gamba interessata. Dopo una sessione di fisioterapia, Ibrahimovic ha pubblicato anche la sua seduta di mobilitazione in piscina, corredata dalla frase: “Step by step, day by day”.
Ibra è finito sotto i ferri per un intervento in artroscopia per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Inoltre, oltre alla ricostruzione del legamento, sono state effettuate delle operazioni di riparazione meniscale.
Purtroppo per Ibra, gli infortuni sono diventati una costante nella parte finale della sua carriera. I tempi di recupero da questa operazione sono più lunghi del previsto. Lo svedese potrà tornare in campo fra 7-8 mesi. Tempistiche di guarigione in linea con l’età del giocatore, che si appresta a spegnere 41 candeline il prossimo 3 ottobre. Ibrahimovic però, alla luce di quanto già accaduto con acciacchi fisici patiti in passato, ha insegnato a tutti che non sarà un’infortunio a far finire la sua carriera.
Ibrahimovic vuole riprendersi il suo Milan e farà di tutto per velocizzare il recupero dall’infortunio. Nelle ultime due stagioni lo svedese ha trascorso 345 giorni ai box a cui vanno aggiunti i 7-8 mesi di recupero dall’ultima operazione. Negli ultimi due campionati ha giocato solo 54 partite tra campionato e coppe: 27 nella stagione 2020/2021 e 27 nella stagione 2021/2022.
Più nel dettaglio, nella stagione 2020/2021, Ibrahimovic ha giocato in Serie A in totale 19 partite su 38, partendo titolare per ben 18 volte. In sostanza lo svedese ha disputato soltanto il 16.6% di minuti in tutto il campionato. Nel torneo appena concluso invece, Ibra ha giocato 23 partite, ma solo 11 dal primo minuto, con una percentuale di minutaggio in campo che scende a 11.3%. Nonostante ciò però l’ex Barcellona e Juventus tra le altre, è riuscito in due anni a siglare 25 gol e 6 assist aiutando il Milan a ritornare sul tetto d’Italia 11 anni dopo.