Zlatan Ibrahimovic, dopo esser ritornato titolare in Serie A contro l’Udinese, ha ricevuto a 41 anni anche la chiamata dalla Nazionale svedese per questa pausa dai campionati. Proprio dal ritiro della Svezia, che giocherà lunedì 27 marzo contro l’Azerbaijan per le qualificazioni al prossimo Europeo, arrivano però brutte notizie per il Milan: di seguito le ultime novità sulle condizioni di Ibrahimovic.
Il giocatore svedese si era fatto male in Nazionale alla vigilia di Svezia-Azerbaigian e il problema muscolare non sembra essere di poco conto. Rischia, infatti, di saltare l’intero mese di aprile. L’infortunio, comunque, verrà valutato di settimana in settimana dallo staff rossonero.
Nella rifinitura di domenica 26 marzo, Zlatan Ibrahimovic ha terminato in anticipo l’allenamento per un problema fisico.
Lo stesso Ct della Svezia Janne Andersson ha parlato in conferenza stampa così in merito alle condizioni dell’attaccante del Milan: “Non ho ancora parlato con lo staff medico, ma dobbiamo valutarlo. È un punto interrogativo“.
Le sue condizioni verranno valutate di giorno in giorno ma c’è grande attesa per la partita della Svezia contro l’Azerbaijan, in programma lunedì 27 marzo alle ore 20:45, che chiarirà come sta Zlatan Ibrahimovic. Al momento, infatti, la sua presenza non è certa. Dal ritiro, però, l’attaccante del Milan ha commentato la risoluzione consensuale di Antonio Conte con il Tottenham, esprimendo parole importanti in difesa dell’allenatore italiano (leggi qui le parole di Zlatan Ibrahimovic in difesa di Antonio Conte).
Sono parecchi i problemi fisici riscontrati da Ibra dopo il suo ritorno in maglia rossonera nel 2020. Durante le prime due stagioni vari infortuni lo hanno tenuto lontano dal campo ma sicuramente il più grave è stato quello al ginocchio che lo ha tenuto ai box per ben 126 giorni. Sembrava essersi ripreso ma il ginocchio ha continuato a dare fastidio anche durante la scorsa stagione. Vari problemi lo hanno tenuto fuori diversi mesi fino a quando non ha deciso di operare il ginocchio. Questa operazione l’ha tenuto fuori dal campo per 263 giorni. Difatti, lo svedese ha fatto ritorno da poco in campo diventando però il marcatore più anziano della Serie A grazie alla rete contro l’Udinese.