Napoli, Conte: “C’è da chiedere umilmente scusa e lavorare”
L’intervista dell’allenatore del Napoli Antonio Conte dopo la prima partita di Serie A giocata contro l’Hellas Verona di Paolo Zanetti
Prima giornata in archivio per il nuovo Napoli (molto attivo sul calciomercato) dell’ex ct azzurro Antonio Conte, che nel tardo pomeriggio di domenica 18 agosto, alle ore 18:30, ha affrontato l’Hellas Verona di Paolo Zanetti.
La partita si è conclusa con la vittoria per i gialloblù per 3-0 grazie alla rete di Livramento e la doppietta di Mosquera.
Alla fine dell’incontro andato in scena allo Stadio Bentegodi, l’allenatore del Napoli Antonio Conte si è concesso alle domande dei giornalisti, lasciando indicazioni importanti anche per il Fantacalcio.
Di seguito, dunque, l’intervista nel post partita dell’allenatore del Napoli Conte, che ha analizzato il match.
Napoli, le parole di Conte dopo la partita contro il Verona
Antonio Conte ha cominciato l’intervista parlando della deludente sconfitta: “Nel primo tempo ci siamo stati solo noi in campo. Nel secondo tempo ci siamo sciolti come la neve al sole. C’è da chiedere umilmente scusa al popolo napoletano che ci segue con passione per la prestazione inaccettabile, che è comunque figlia di qualcosa. C’è da lavorare tanto sotto tutti i punti di vista, e cercheremo di farlo. Se io posso aiutare il Napoli in qualsiasi modo lo farò, però c’è da chiedere scusa“
L’allenatore azzurro ha continuato, poi: ““Al di là del discorso del mercato a preoccupare è il secondo tempo, che alla prima difficoltà ci siamo sciolti. Poi dal mercato possono arrivare tanti giocatori, ma questo è relativo e il problema lo dobbiamo risolvere a monte e non è un problema di facile risoluzione. Io mi assumo la responsabilità“.
Antonio Conte, le dichiarazioni nel post partita
Conte ha concluso parlando della situazione di Osimhen e più in generale della squadra: “Questa è una domanda che dovete fare al club e non a me. Io ho visto che Osimhen sin dal ritiro si è allenato a parte. Ma al di là di un singolo giocatore bisogna avere un atteggiamento di più personalità e voglia, anche nelle difficoltà. Io ho visto che i ragazzi nella difficoltà fanno fatica e questa è una cosa grave“.