Marocco, Hakimi: “PSG? In nazionale sono al centro del gioco e sanno quanto sono importante”
Achraf Hakimi è senza dubbio uno dei migliori terzini al mondo in questo momento. La sua velocità, associata anche a una buona tecnica di base, gli permettono di essere determinante in qualsiasi squadra. Una delle formazioni che sta beneficiando della qualità di Hakimi è sicuramente il Marocco. Il classe 1998, durante un’intervista, ha sottolineato quanto si senta al centro del gioco in nazionale. Discorso diverso invece, quando veste la maglia del PSG.
Nelle dichiarazioni rilasciate a Marca, il calciatore del PSG ha puntualizzato come si senta molto più al centro dei dettami tattici quando veste la maglia della sua nazionale. Di seguito le parole del calciatore ex Inter, vincitore di uno scudetto sotto la guida di Antonio Conte.
Marocco, le parole di Hakimi durante l’intervista
In apertura, Achraf Hakimi, si è soffermato sul grande momento che sta vivendo con il Marocco: “Giocare il Mondiale per il proprio paese è una sensazione unica, soprattutto ora che stiamo riscrivendo la storia. Questi momenti non li dimenticheremo mai. Vedere i tifosi e come stanno vivendo questo periodo ci carica tanto e ci dà la forza di andare avanti“.
Nel corso dell’intervista, Hakimi, non ha parlato soltanto del grande momento del suo Marocco. L’esterno destro ha avuto modo di sottolineare come nel PSG, in campo, venga spesso ignorato dai compagni di squadra nonostante i continui inserimenti: “Al PSG ci sono grandi giocatori, ma qui nel Marocco ho più importanza nel gioco. Non a caso tocco molti più palloni a partita. A Parigi spesso corro tanto, ma non ricevo la palla. Qui invece sento che posso essere importante in attacco e in difesa”.
Hakimi, differenza di rendimento dall’Inter al PSG
Mettendo da parte per un attimo la nazionale, con cui Hakimi ha giocato in totale 57 partite siglando 8 gol, proviamo a capire la differenza di rendimento del calciatore marocchino da quando nel 2021 ha lasciato l’Inter, per approdare al PSG. Nella stagione 2020/2021, Hakimi ha disputato in Serie A, 37 partite con una media di 72 minuti per ogni match giocato. Il suo contributo alla causa nerazzurra è stato fondamentale per la vittoria dello scudetto, grazie ai suoi 7 gol e 10 assist.
Sotto la guida di Antonio Conte, Hakimi aveva una media di 0.2 gol per partita. Il 18% delle sue occasioni create sono state trasformate in rete da lui o dai suoi compagni. A testimonianza di quanto fosse al centro del gioco, l’ex Real Madrid aveva una media di 52.6 tocchi di palla a partita. Nel PSG, nonostante Hakimi non stia assolutamente sfigurando, i dati sono leggermente inferiori rispetto alla sua esperienza italiana.
Di seguito, i numeri prendendo come metro di paragone la stagione 2021/2022, la prima disputata da Hakimi nel PSG. Il marocchino ha realizzato 6 gol e 4 assist, in 32 presenze. Leggermente superiori, con il 20%, le occasioni trasformate in gol a partita. Statistiche ugualmente importanti, ma che forse, in una squadra stellare come quella del PSG, potrebbero essere ancora superiori. L’heatmap di Hakimi con la maglia dei francesi segnala spesso la sua presenza nella metà campo avversaria, a testimonianza di come lui provi ad inserirsi, ma spesso non venga servito.