Guendouzi, imprescindibile per Lazio e Francia

Un avvio di stagione da protagonista, Guendouzi è essenziale per la Lazio di Baroni e la Francia di Deschamps

La prima marcia da ingranare è sempre la più complicata. Mattéo Guenduozi però, sembra aver già alzato i giri del motore, sia in nazionale con la Francia che in campionato con la Lazio.

Proprio le prestazioni in Serie A e un mix di situazioni favorevoli hanno permesso all’ex Marsiglia di diventare una risorsa importante per Deschamps. L’entusiasmo e l’impegno visti nelle prime giornate con i biancocelesti non sono passati inosservati.

Dopo non essere stato convocato all’Europeo e aver vissuto un finale di stagione complicato (vedi il rapporto con Tudor), l’ex Arsenal si è rimboccato le maniche per essere uno dei cardini nelle varie competizioni.

L’apporto morale e l’appartenenza già si erano viste dopo poco tempo dall’arrivo nella capitale, quasi come se si fosse caricato di un fardello senza saperne il peso. Adesso gli obiettivi hanno una base e Guendouzi non vuole nascondersi.

Guendouzi: “Non ho mai giocato così tanto con la Francia”

Alla vigilia di Francia-Italia, Matteo Guendouzi è pronto per fare la differenza. Nel match contro gli azzurri potrebbe confrontarsi con il suo partner di centrocampo biancoceleste, Nicolò Rovella. Uno scontro interessante tra uno dei tandem più bilanciati della nostra Serie A.

L’ex Lorient da Settembre è sempre stato convocato da Didier Deschamps, e nelle sue dichiarazioni non ha nascosto nulla, nemmeno il fattore fortuna: “Non ho mai giocato così tanto in tutta la mia carriera con la nazionale francese. Devi saper sfruttare le tue occasioni quando l’allenatore ti chiama, sono stato chiamato perchè Tchouaméni era infortunato“.

I numeri di Guendouzi con la Lazio

Il Francese è uno dei fulcri del centrocampo della Lazio. L’abbinamento con Rovella e Vecino sta funzionando e da inizio stagione non ha mai saltato una gara. Dopo le prime 5 partite sotto tono, il risultati sono arrivati: nelle ultime 6 gare, il francese, non ha mai registrato un’insufficienza.

I compiti sono sempre gli stessi, recupero palla in situazioni intricate e galoppate centrali per dare più soluzioni al limite dell’area. Per ora, le richieste di Baroni, sono stato ampiamente soddisfatte.