Rapina a casa di Guendouzi: il francese lo scopre in campo | VIDEO
Arriva una notizia shock dalla Francia, più precisamente da Marsiglia. Il centrocampista francese Mattéo Guendouzi, infatti, ha appreso al termine dell’amichevole contro il Bayer Leverkusen di essere stato vittima di una rapina: il video della sua reazione.
Guendouzi vittima di una rapina: il video della reazione
Come detto, il centrocampista attualmente in forza all’Olympique Marsiglia ha subito una rapina. I ladri sono entrati in casa sua mentre erano presenti la moglie e il figlio e si sono impossessati di un prezioso orologio il cui valore supererebbe i 200mila euro.
L’ex Hertha Berlino è venuto a conoscenza del furto poco dopo il triplice fischio dell’amichevole casalinga persa 1-2 contro il Bayer Leverkusen. La reazione di Guendouzi alla scoperta della rapina è stata ripresa nel seguente video, poi pubblicato su Twitter da Barstool Football. Come si può vedere, il classe 1999 rimane subito scioccato dalla notizia e si mette sulla fronte.
The moment Mattéo Guendouzi was told his home was burgled during Marseille’s pre-season match vs Leverkusen.
His wife & child were home at the time, his wife was able to get the intruders to flee after taking a single €20,000 Rolex.
Scary stuff! 😳🇫🇷 pic.twitter.com/l8wHQRrx96— Barstool Football (@StoolFootball) August 4, 2023
Purtroppo non è la prima volta che un calciatore subisce una rapina. Nella notte fra il 20 e il 21 luglio, infatti, anche il portiere italiano Gianluigi Donnarumma ha dovuto affrontare una vicenda simile. Diverse persone si sono introdotte nell’appartamento dell’ex Milan a Parigi, legando lui e la fidanzata per poi trafugare un bottino dal valore totale di circa 500mila euro.
Il classe 1999 ha poi commentato così l’accaduto in un’intervista a Libero: “Penso che trovarsi gente in casa all’improvviso, alle tre di notte, sia la sensazione peggiore che si possa provare. Non posso entrare troppo nei dettagli perché ci sono le indagini in corso. Mi hanno immobilizzato e hanno costretto Alessia (la fidanzata, ndr) a consegnare tutto ciò che avevamo di prezioso. Io ero impotente, legato, non avevo la possibilità di fare nulla. La paura è stata tantissima, ma non quanto il terrore che potessero fare qualcosa ad Alessia”.