Fabio Grosso, l’allenatore del Lione, ha rilasciato una conferenza stampa dove ha manifestato la sua disapprovazione per quanto accaduto un mese fa. Il campione del mondo del 2006, infatti, ha rischiato di perdere un occhio quando c’è stato l’assalto da parte dei tifosi del Marsiglia all’autobus su cui viaggiava con la sua squadra. Porterà per sempre le cicatrici in volto e proprio per questo è indignato dall’ assenza di giuste sanzioni verso i colpevoli. In conferenza stampa, prima del match di Ligue 1 tra il suo Lione e il Lille, ha voluto esprimersi a riguardo.
L’allenatore si è inizialmente soffermato sulle sue condizioni attuali dopo la terribile vicenda: “So che non sembra, ma vi assicuro che ho le spalle larghe e forti. Quella giornata mi ha decisamente toccato nel profondo. Ogni mattina quando mi alzo e vado allo specchio non riesco a non guardare le mie ferite, so benissimo che rimarranno per sempre”.
Infine ha espresso la sua amarezza per l’assenza delle giuste sanzioni: “Trovo inaccettabile che ancora non ci sia stata una sanzione. Amo giocare negli stadi con un’atmosfera magnifica, è il mio lavoro e mi piace molto. Però questo non giustifica nulla, anzi, l’assenza di sanzioni sono una una mancanza di rispetto nei miei confronti. Aspetteremo e vedremo quello che succederà, confido in un giusto epilogo”.
La sua carriera calcistica è stata caratterizzata da successi significativi, culminati con il gol decisivo nella finale della Coppa del Mondo 2006, segnando il famoso gol contro la Francia. Grosso ha iniziato la sua carriera con la Calcio Chieti prima di passare a club di alto livello come la Perugia e il Palermo. Ha anche giocato per la Juventus e il Lione. Dopo il ritiro dal calcio nel 2012, Grosso ha intrapreso la carriera di allenatore, dimostrando il suo impegno continuo nel mondo del calcio.