Una storia d’amore come quella delle migliori pellicole di Hollywood, fatta di arrivi, partenze, tradimenti, ma conclusa con la promessa del “per sempre”. Questa è la storia che ha caratterizzato l’avventura di Antoine Griezmann con l’Atletico Madrid nel corso dell’ultimo decennio. Percorso che si è coronato il 10 gennaio per la punta francese nel corso della partita di Supercoppa di Spagna contro il Real Madrid, dove è diventato il capocannoniere della squadra spagnola.
Un mix di forti emozioni per i tifosi e per i calciatori dell’Atletico Madrid, come spesso accade nei derby contro il Real Madrid. La partita di Supercoppa tra le due squadre, disputata nella cornice dell’Al-Awwal Stadium di Riyad, ha visto trionfare per 5-3 la formazione allenata da Carlo Ancelotti nei tempi supplementari, dopo che i 90 minuti si erano conclusi sul risultato di 3-3. Al 37′ è arrivato il centro per il momentaneo 2-2: 174esimo gol segnato, sorpasso a Luis Aragones e capocannoniere di tutti i tempi nella storia del club. Il francese diventa storia.
Griezmann è intervenuto ai microfoni della stampa spagnola al termine della gara, commentando ciò che ha provato nel diventare il nuovo capocannoniere dell’Atletico Madrid: “Ho provato tante emozioni diverse. Tra la tristezza del match perso, alla gioia per il gol. Ho quasi pianto di felicità per il record nello spogliatoio all’intervallo, ma mi sono dovuto riprendere per scendere in campo. Giovedì prossimo avremo la rivincita in casa in Coppa di Spagna, con lo stadio pieno. Non vediamo l’ora e lì non ci saranno scuse“.
L’attaccante francese, campione del mondo nel 2018, è uno di quei calciatori unici nel suo genere. Dopo la sfortunata parentesi al Barcellona, che pagò Griezmann più di 100 milioni di euro, nell’ottobre del 2022 il francese decide di tornare a casa sua, all’Atletico. Da lì la consacrazione, con 17 gol e 22 assist in stagione e con lo sviluppo di un’intelligenza tattica che permette al calciatore di ricoprire qualsiasi ruolo offensivo. Questo perché “il diavoletto” non è né una punta, né un’ala, né un trequartista fisso. Ma può fare la differenza in tutti questi ruoli. Caratteristica che rende il giocatore amato da qualsiasi allenatore, ancor di più da quello dell’Atletico, Diego Simeone.
Una carriera che ha visto l’attaccante francese vincere grandi trofei, ma poche volte. Questo perché oltre alla Coppa del Mondo e alla Nations League vinte con la Francia, in Spagna e in Europa Griezmann ha vinto “solo” un’Europa League, una Supercoppa Europea e una di Spagna con l’Atletico e una Coppa del Re con il Barcellona. Un discreto palmares, a cui Griezmann vuole senza dubbio aggiungere una Liga e -magari- la Champions League. Quest’anno, il prossimo avversario agli ottavi per i Colchoneros sarà l’Inter di Inzaghi. E “le petit diable“, che nella “Coppa dalle grandi orecchie” conta 101 presenze e 42 gol, farà di tutto per portare più in alto possibile la sua squadra.