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Serie A, sempre meno reti dalle punizioni dirette: cosa sta cambiando?

Serie A, sempre meno reti dalle punizioni dirette: cosa sta cambiando?

Nicolussi Caviglia, centrocampista de Venezia (Imago)

In Serie A si segnano sempre meno gol su punizione diretta: dato in calo negli ultimi anni, non ci sono più gli specialisti

In un calcio che sta diventando sempre più tattico, in cui bisogna saper sfruttare ogni momento della gara, il dato sui gol da punizione diretta in Serie A è in calo. Negli ultimi 5 anni, la stagione in corso è quella peggiore in questo dato statistico.

Sono davvero pochi i giocatori che riescono sempre a mettere in difficoltà i portieri avversari calciando in porta da calcio piazzato. Infatti negli ultimi anni è difficile trovare vari calciatori con almeno due punizioni dirette segnate in una singola stagione.

Nel 2024/25 solo Nicolussi Caviglia, nel 2023/24 invece solamente Dusan Vlahovic, così come nel 2022/23, insieme però a Biraghi.

Se da un lato il calcio moderno, ricco di schemi e giocate volte a facilitare sempre di più il lavoro di finalizzazione, non aiuta in questo, un altro grande problema sta facendo diminuire questo tipo di reti: la mancanza di specialisti.

Pochi specialisti: sempre men gol su punizione diretta

La mancanza di specialisti è ovviamente il problema principale di questa involuzione. Proprio Biraghi, intervistato da Tuttosport, ha parlato di questa situazione, definendo un problema il fatto che lui venga considerato uno specialista. Però, sempre secondo l’ex giocatore di Inter e Fiorentina, è diventato più difficile segnare da calcio di punizione diretto per l’abilità e lo studio dei portieri. Con la tecnologia moderna, gli estremi difensori sono più preparati, grazie all’infinita quantità di video e immagini a loro disposizione.

Cristiano Biraghi e Dusan Vlahovic sono gli unici a essere riusciti a trasformare in gol più di una punizione diretta in almeno due stagioni dal 2019/20 in Serie A. 3 nel 2021/22 e 2 l’annata successiva per il difensore italiano, 2 sia nel 2022/23 che nel 2023/24 per il centravanti bianconero. Inoltre il serbo è primo in una speciale classifica che riguarda questo fondamentale. Infatti è il calciatore con il tasso più alto di conversione delle punizioni negli ultimi vent’anni, con il 16.7%, considerando solo chi ne ha calciate almeno 30. Ronaldo e Messi per esempio, hanno rispettivamente il 6.3% e il 9%.

Serie A, sempre meno reti dalle punizioni dirette: cosa sta cambiando?
Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus (Imago)

Gol su punizione diretta in Serie A: alcuni dati interessanti

Il dato più interessante di tutti riguarda che, per la prima volta dal 2006/07, una squadra ha vinto il campionato senza aver segnato nemmeno una rete su punizione diretta durante il corso della stagione. In quel caso fu l’Inter di Roberto Mancini, in questi ultimi due anni sono stati il Napoli di Spalletti e l’Inter di Inzaghi.

Un altro fatto che testimonia questo calo sono il numero di punizioni dirette segnate nelle ultime stagioni. Come abbiamo detto prima quella ancora in corso è la peggiore, con solamente 9 segnate, anche se non è ancora finita rimane comunque un numero molto basso. Nel 2023/24 ne sono state segnate 18, piccolo aumento rispetto al 2022/23 quando furono 17, ma calate rispetto agli anni precedenti. Infatti nel 2021/22 i gol sono stati 22 in totale, nel 2020/21, 19,e nel 2019/20 addirittura 27.