Anche la 3ª giornata dei gironi della Champions League 2023-24 si è conclusa. Un’edizione segnata, per la prima volta dopo circa vent’anni, dall’assenza di Cristiano Ronaldo e Messi. Il ricambio generazionale di talenti, però, sembra non mancare in Europa. Senza considerare gli ormai affermati Mbappé e Haaland, che più si stanno avvicinando ai numeri del portoghese e dell’argentino, sono i giovani nati dal 2003 in giù ad emergere in questi primi impegni di Champions League. Da Bellingham a Zaire-Emery – il classe 2006 MVP della partita tra Psg e Milan – sono tanti i raagzzi che si stanno prendendo la scena europea con gol e prestazioni da veterani.
La generazione dei 2003 è sicuramente quella più interessante. Tra i vari Bellingham, Hojlund, Xavi Simons, Bakayoko, Antonio Silvia, ecc., sempre più talenti stanno emergendo in ogni zona del campo. Ma il nostro viaggio tra le giovani gemme della Champions League vuole partire da più lontano.
WARREN ZAIRE-EMERY (2006) – Paris Saint-Germain
L’anno scorso è stato il più giovane calciatore a partire titolare in una sfida a eliminazione diretta della Champions League. Quest’anno, invece, è il miglior assistman della competizione con 3 passaggi vincenti in 3 partite giocate. Oltre a essere diventato il più giovane giocatore della Champions ad aver effettuato 2 assistenze in un singolo match dalla stagione 2003-2004, nella partita stravinta dai suoi contro il Milan. Zaire-Emery sta pian piano scalando tutte le classifiche, affermandosi come uno dei centrocampisti più interessanti d’Europa. E le parole di Luis Enrique, che descrivono il francese come calciatore che dimostra 34 anni, la dicono lunga sulla personalità e sulle potenzialità del ragazzo.
LAMINE YAMAL (2007) – Barcellona
Il 19 settembre 2023 il talento spagnolo del Barcellona, dopo essere diventato il più giovane a esordire nella Liga, è stato il 2° più giovane a partecipare alla Champions League. Da subentrato o da titolare, Yamal ha preso parte a tutte e 3 le partite fin qui giocate dai blaugrana nel girone. Il gol non è ancora arrivato, ma dopo essersi sbloccato in campionato e con la Nazionale maggiore, crediamo sia solo questione di tempo. E lui, ne ha molto a disposizione.
OSCAR GLOUKH (2004) – Salisburgo
Fortunatamente senza creare ulteriori problemi ai nerazzurri, il giovane israeliano è diventato conosciuto in Italia dopo il gol realizzato contro l’Inter. Il trequartista della squadra austriaca aveva segnato anche nel 2-0 rifilato al Benfica, sfornando un’ottima prestazione. Anche nel suo campionato, Gloukh ha già collezionato 2 reti e 1 assist in 11 partite. Il vizio del gol si sta sviluppando in lui, e se riuscisse ad affinare la tecnica nei passaggi e nella fase difensiva, tra un po’ di tempo potremmo parlare dell’ennesima gemma uscita dalla fabbrica dei talenti del Salisburgo. Come d’altronde Okafor, conoscenza del nostro campionato.
MATHYS TEL (2005) – Bayern Monaco
Anche per il giovane attaccante francese del Bayern Monaco sono già arrivati 2 gol in 3 partite. O meglio, in 35 minuti. Tra l’altro, uno pesantissimo contro il Manchester United per il momentaneo 4-2 dei bavaresi. Anche in Bundesliga Tel si sta facendo conoscere, con ben 3 centri in 8 presenze. Insomma, quando Harry Kane manca per i tedeschi o viene sostituito a gara in corso, ecco che il francese sbuca e fa capire a tutti ciò di cui è capace. In fondo, bastano anche pochi minuti per essere decisivo.
ARTHUR VERMEEREN (2005) – Anversa
Nome un po’ più “esotico”, forse, per chi non ne ha mai sentito parlare. Ma non per i big club europei, che già dall’anno scorso hanno tutti gli occhi puntati su di lui. Il centrocampista belga in 3 partite di Champions ha già trovato 2 assist. Nonostante la sua squadra non sia ancora riuscita a trovare punti in questa fase a gironi, Vermeeren ha collezionato il 91% di precisione passaggi contro il Barcellona, il 93% e 2 assistenze contro lo Shakhtar e il 95% con 2 passaggi chiave contro il Porto. Considerata l’età del ragazzo, la tranquillità che trasmette in campo e la precisione delle sue giocate sono sicuramente dei valori aggiunti non di poco conto.