Milan, Giménez: “Sto bene, con il Napoli ci sarò. E sul quarto posto…”

L’intervista di Giménez rilasciata al Corriere della Sera riguardo ai primi mesi al Milan, al finale di stagione e alla partita col Napoli

Santiamo Giménez sta ritrovando fiducia dopo la vittoria della Nations League di Concacaf con la nazionale messicana. L’attaccante ex Feyenoord ha parlato nell’intervista dell’importanza per la sua carriera di essere arrivato al Milan e degli obiettivi per il finale di stagione.

Giménez ha raccontato inoltre quanto sia stato fondamentale il rapporto con Dio, che lo ha aiutato a superare le difficoltà e a credere nel suo sogno di diventare calciatore. Ha espresso entusiasmo per le prospettive future, con l’obiettivo di dare un contributo significativo alla squadra attraverso i gol e di puntare a traguardi ambiziosi.

Il messicano ha parlato anche della prossima sfida contro il Napoli, una partita che si preannuncia importantissima per la corsa alla Champions League. Ogni partita è fondamentale e, nonostante la giovane età, si sente pronto ad affrontare i grandi palcoscenici, dimostrando tutto il suo valore.

Il Milan, che sta vivendo un periodo non positivo, si prepara a sfidare il Napoli con la consapevolezza che sarà una partita difficile. Giménez potrebbe rivelarsi determinante nelle partite che restano da giocare. Di seguito le principali dichiarazioni dell’attaccante classe 2000.

Le dichiarazioni di Giménez sulla stagione del Milan

Santiamo Giménez ha cominciato così la sua intervista: “Ho avuto una trombosi al braccio a 17 anni, dopo molte operazioni mi avrebbero detto che probabilmente avrei dovuto smettere di giocare. A quel punto ho incontrato Dio, mi ha dato la forza per inseguire il mio sogno“.

Sulla partita con il Napoli: “La caviglia sta bene, ovviamente deciderà il mister, ma io sono pronto e ci sarò. Non siamo contenti della classifica e tutti lavorano duro per migliorarla”.

Il quarto posto con il Milan

Giménez ha parlato degli obiettivi futuri con i rossoneri: “Credo con fermezza nel quarto posto, mancano ancora molte partite, dobbiamo pensare solo a fare il nostro. Io in primis devo aiutare la squadra e fare più gol, se segnerò di più avremo maggiori chance di centrare un posto in Champions League“.

Infine, ha concluso con l’impatto avuto con la Serie A: “Quando cambi così drasticamente è normale che sia più difficile. Mi sto adattando sempre di più, devo imparare a conoscere meglio i difensori del campionato. Non sono ancora al mio 100% ma so di poterci arrivare presto”.