Genoa, Gilardino: “Gudmundsson non è solo dribbling, Retegui può migliorare”
Il Genoa, squadra neopromossa della Serie A in questa stagione, è sicuramente una delle grandi sorprese di questo campionato. I rossoblù, infatti, ricoprono attualmente la dodicesima posizione in classifica e la salvezza sembra essere già assicurata. Molti meriti vanno dati all’allenatore del Genoa, Alberto Gilardino, che, di recente, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Serie A dove, tra le tante cose, ha parlato molto bene di alcuni suoi giocatori tra cui le due stelle principali di questa stagione: Gudmundsson e Retegui.
Genoa, l’intervista di Gilardino
Durante l’intervista, l’allenatore del Genoa, Gilardino, ha elogiato Albert Gudmundsson, fin qui protagonista assoluto di questa Serie A. Il fantasista islandese, infatti, ha già segnato 11 reti e fornito 3 assist ai compagni in questa stagione. Il proprio allenatore ha esordito parlando della sua posizione in campo: “È un giocatore che va lasciato libero in mezzo al campo, soprattutto nella fase di possesso in cui è molto bravo a ritagliarsi il suo spazio nelle diverse zone del terreno di gioco“. Sulle caratteristiche tecniche del numero 10 ha poi aggiunto: “Non solo è abile nel dribbling, ma dimostra anche determinazione nella fase difensiva“.
Successivamente, Gilardino ha parlato anche di Mateo Retegui. L’attaccante della nazionale italiana sta facendo una buona stagione d’esordio nel massimo campionato italiano dove ha messo a segno 6 gol fino a questo momento: “Retegui è un centravanti classico che sa muoversi molto bene all’interno dell’area di rigore. È un attaccante che sente la porta. Però, è consapevole della necessità di dover migliorare in molte situazioni: nella costruzione, nel primo controllo e anche nel coprire il pallone. Ha grande voglia di migliorare di crescere“.
Infine, Gilardino ha poi risposto ad alcune domande che chiedevano se fosse maggiormente severo con Retegui rispetto agli altri, visto il passato da eccellente attaccante dell’attuale allenatore rossoblù: “Io sono uguale con tutti quanti. Ovviamente con gli attaccanti facciamo lavori specifici ma accade lo stesso anche con gli altri reparti. Lui può e deve migliorare assolutamente. Ha un vero istinto per il fiuto del gol, è una cosa che ha dentro. Può essere molto importante per la Nazionale in vista dell’Europeo ma intanto spero che faccia un grande finale di stagione con il Genoa“.