Il calciomercato si avvicina ai titoli di coda, ed è il momento per i fantallenatori di studiare i. nuovi colpi per l’asta di riparazione. Oltre agli acquisti che hanno fatto grande rumore, ci sono giocatori che sono arrivati nel silenzio. Calciatori poco noti, ma su cui le società di Serie A hanno deciso di puntare. Ecco la gestione dei giovani acquistati in Serie A.
MORTEN FRENDRUP (Genoa)– Uno dei centrocampisti più promettenti della Danimarca. Alla corte di Blessin, i nuovi giovani del Genoa potranno fare grandi cose. Frendrup è un centrocampista totale, che recupera palloni e costruisce. Può essere una bella scommessa al fantacalcio
MICHEL AEBISCHER (Bologna)– Mezz’ala dotata tecnicamente che porta la sua esperienza internazionale a Bologna. Con l’operazione di Dominguez e Schouten che sta vivendo una stagione tormentata da infortuni, lo svizzero si ritaglierà sicuramente il suo spazio. Sarà un buono slot per il centrocampo.
EDERSON (Salernitana)– Centrocampista difensivo che in carriera non ha mai portato molti bonus ma che potrebbe avere molto spazio. Può essere un giocatore da ultimo slot se siete alla ricerca di un titolare.
LUCA GAGLIANO (Cagliari)– Il giovane attaccante è stato il primo colpo dei rossoblù e ha già avuto un po’ di minuti nelle gambe per rimpiazzare Joao Pedro e Pavoletti. Il rischio è che con la crescita di Pereiro e il rientro di Keita dalla coppa d’Africa, possa essere relegato in panchina.
ASSAN SECK (Fiorentina)- Classe 2004 arrivato dalla Serie B. Probabilmente sarà un anno di formazione. Poco spazio per lui in prima squadra.
EMIL CEIDE (Sassuolo)– Il giovane attaccante preso dal Sassuolo potrebbe avere qualche spezzone di partita, ma non sarà una garanzia per quest’anno. Meglio non puntare su di lui.
JAMES ABANKWAH (Udinese)– Tra i difensori arrivati a Udine è il meno noto. Probabilmente è anche quello che avrà meno spazio.
MATEUSZ PRASZELIK (Verona)– L’ultimo arrivo tra le fila gialloblu. Il suo profilo è interessante, ma arriva nel ruolo di Barak che è insostituibile. Magari sarà buono in futuro, ma non per questa stagione
A cura di Alberto Ferri