Gerrard-Aston Villa, la seconda “prima esperienza” in Premier

L’Aston Villa ha puntato forte su Steven Gerrard, che è, da poche ore, il nuovo allenatore dei Villains. L’ex capitano del Liverpool esordirà sulla panchina contro il Brighton l’11 novembre, alla prima partita dopo la sosta delle nazionali. Secondo quanto riportato da Sky UK, i Rangers riceveranno un indennizzo tra i 3 e i 4 milioni di sterline per Gerrard e il suo vice, che siederanno sulla panchina dell’Aston Villa per tre anni e mezzo.

Contro il Liverpool alla sua quinta panchina

All’esonero di Dean Smith, dopo 3 anni di permanenza sulla panchina, Gerrard è stata la prima scelta della dirigenza. In particolare del CEO Christian Purslow, amministratore delegato del Liverpool ai tempi in cui Gerrard era ancora un calciatore dei Reds. La maglia del Liverpool è l’unica indossata da Gerrard in Inghilterra, con cui ha collezionato 710 presenze condite da 186 gol. In tutti gli anni da calciatore è riuscito a conquistare diversi titoli, tra cui la Champions League (2005), la Coppa UEFA (2001) e due Supercoppa UEFA (2001-2005), ma mai il campionato di Premier.
L’esordio per il tecnico inglese sarà contro il Brighton il 20 novembre, ma gli occhi sono già tutti puntati alla sfida contro il Liverpool fissata per l’11 dicembre, quando Gerrard farà il suo ritorno ad Anfield.

Cosa può cambiare nel gioco dei Villains

L’Aston Villa, dopo un discreto inizio di campionato, ha collezionato 5 sconfitte nelle ultime 5 gare. Queste hanno convinto la dirigenza a virare su Steven Gerrard, allenatore che deve ancora fare molta esperienza, ma che è riuscito già nella passata stagione a riportare al titolo i Rangers dopo 10 anni dall’ultima volta.
I Rangers di Gerrard era una squadra che faceva della velocità offensiva un punto di forza, partendo da una costruzione diretta o da una fase di transizione offensiva. In fase di costruzione, spesso si partiva da un rinvio del portiere alla ricerca della punta, con le mezze ali che vanno a caccia della seconda palla, per poi mandare i terzini al cross o al filtrante decisivo.
In fase di non possesso invece, la squadra di Gerrard, portava subito un grande pressing appena perso il possesso, per poi mettersi in posizione e attendere bassi la manovra avversaria. Questo atteggiamento aiuta molto in fase di transizione negativa, perché si rallenta la ripartenza degli avversari, indirizzandola verso le fasce, per permettere al resto della squadra di compattarsi dietro.
Sicuramente lavorerà per adattare il suo stile di gioco ad un campionato diverso, con maggiore qualità e diversa intensità, ma le basi potrebbero rimanere le stesse che ha usato nella sua esperienza scozzese.

A cura di Alberto Ferri

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