Ore decisive per i rossoblù, che lavorano al ritorno di Niang con la maglia del Genoa. Per lui sarebbe la seconda esperienza nella squadra ligure, considerando che era tra le file del Grifone già nel 2015. Potrebbe esserci quindi un ritorno di fiamma per la nostra Serie A: come cambierebbe quindi l’attacco del Genoa con il ritorno di Niang?
Già nel Genoa tra gennaio e giugno 2015, l’attaccante senegalese fu autore di 5 reti in 14 presenze. In quell’esperienza fu Gasperini il suo allenatore. Quella in Liguria non è però l’unica esperienza in Italia del classe 94′. Per lui, infatti, diverse presenze con il Milan e con il Torino.
Il giocatore 30enne, perlopiù punta centrale, potrebbe essere usato da Gilardino come compagno di reparto di uno tra Gudmundsson e Retegui. Un’opzione, dunque, potrebbe essere quella che l’allenatore rossoblù schieri Niang nel suo 3-5-2 come pedina d’attacco. Altra scelta potrebbe invece essere quella di usare il senegalese come ala d’attacco, o esterno di centrocampo.
In caso di ritorno, il giocatore ex Adana Demirspor, potrebbe rivelarsi un jolly davvero appetibile per i rossoblù. Al momento Retegui non sta rispettando appieno le aspettative su di lui, complici anche i diversi acciacchi fisici. Per questo motivo, Niang, potrebbe anche insidiarlo per una maglia da titolare.
Classe ’94, M’Baye Niang inizia la sua avventura calcistica nel Caen, nel 2010/2011. Da lì a breve firma a titolo definitivo con i rossoneri del Milan, con cui gioca 28 partite dal 2012 al 2014. Dopo ciò, iniziano una serie di prestiti: prima in Francia al Montpellier, poi al Genoa e successivamente anche al Watford. Ad agosto 2017 firma un prestito con obbligo di riscatto tra le file del Torino. Il giocatore, fortemente voluto da Mihajlovic, ha messo a referto 29 presenze e 4 gol in maglia granata. Successivamente, varie esperienze, di cui spicca sicuramente quella al Rennes tra il 2018 e il 2022. Nella sua avventura tra “Les Rouges et Noirs” ben 22 gol in 64 partite. Attualmente Niang è in forza in Turchia, tra le file dell’Adana Demispor.