Un lungo infortunio, poi il ritorno in campo e il rigore sbagliato nel finale del Derby della Lanterna contro la Sampdoria: l’ultima settimana di Criscito al Genoa non deve essere stata facile. Ieri il capitano rossoblù contro la Juventus non è partito titolare, ma dopo essere subentrato ha avuto la possibilità di riscattarsi.
Ultimo minuto di gioco, risultato fermo sull’1 a 1. Il Genoa, in piena zona retrocessione e alla disperata ricerca di punti, guadagna un calcio di rigore. Criscito non ha dubbi, prende il pallone in mano e si piazza davani a Szczesny. Un pallone pesantissimo. Rincorsa, tiro e gol. Lo stadio esplode di gioia.
“Il calcio fa piangere e fa sorridere – ha detto al termine della partita ai microfoni di Sky Sport. Stasera è andata benissimo, è stata la mia rivincita, anche se l’errore della settimana scorsa nessuno lo cancella. Sono contento per questi tre punti perchè c’è ancora quella fiamma accesa per crederci, quindi noi ci crediamo. La lotta salvezza è molto bella, abbiamo tante squadre una accanto all’altro, bisogna lottare fino alla fine. Abbiamo una partita difficile, la prossima, a Napoli, dobbiamo andare lì con la stessa cattiveria. Anche quando siamo andati sotto di un gol ci abbiamo creduto e alla fine siamo riusciti a portare a casa i tre punti”.
Tutto bene quel che finisce bene, giusto? Non proprio, perchè al fantacalcio un episodio ha generato diverse perplessità. Dopo il gol, infatti, Criscito è subito corso sotto la propria curva, esultando togliendosi la maglia come fatto da Lautaro Martinez in Inter-Empoli. L’attaccante argentino ha ricevuto un cartellino giallo, il difensore del Genoa no. Come mai?
In una serata perfetta come quella di ieri sera, Criscito è stato fortunato anche sotto questo punto di vista. L’arbitro ha infatti fischiato la fine della partita immediatamente dopo il gol del 2 a 1. Per la gioia di tutti i suoi fantallenatori, l’esultanza del capitano rossoblù è quindi avvenuta a partita finita e non poteva quindi essere sanzionata. 7+3.