Genoa-Inter, Inzaghi: “C’è delusione, dopo il vantaggio dovevamo gestire meglio la palla”
Le parole dell’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi dopo la prima partita di Serie A giocata contro il Genoa di Alberto Gilardino a Marassi
Prima giornata di campionato in archivio per i Campioni d’Italia dell’Inter, che nel tardo pomeriggio di sabato 17 agosto 2024 hanno affrontato il Genoa allenato da Alberto Gilardino.
La partita è terminata 2-2, a segno Vogliacco per il vantaggio del Genoa al 20′, poi la doppietta di Thuram per il momentaneo 1-2 e infine il gol di Messias sulla respinta del rigore parato da Sommer al 95′.
Alla fine dell’incontro andato in scena a Marassi, l’allenatore dei nerazzurri Simone Inzaghi si è concesso alle domande dei giornalisti, lasciando indicazioni importanti anche per il Fantacalcio.
Di seguito, dunque, le dichiarazioni nel post partita di Inzaghi che ha analizzato il match.
Inter, le parole di Inzaghi dopo la partita contro il Genoa
“C’è delusione. I ragazzi hanno fatto una partita seria e concentrata. Non sono soddisfatto perché dopo il gol dovevamo gestire meglio la palla. Dobbiamo rivedere i gol presi, subendo due gol così non si vincono le partite. Onore al Genoa che non ha mai mollato”
“Dovremo cercare di lavorare per sistemarci e non concedere più gol del genere, non ho nulla da dire ai ragazzi sul piano dell’impegno, li ho visti concentrati e determinati. Quando si va in vantaggio a 5 minuti dalla fine non si deve più concedere nulla, dovevamo fare qualcosina in più.”
Simone Inzaghi, le dichiarazioni post partita
“Bisseck? Ha fatto un’ottima gara. Negli ultimi 20′ non è riuscito ad essere lucido come nei primi 70. Deve continuare a lavorare in questo modo perché è un giocatore di estremo valore. Lo stavo per cambiare per Pavard, ma dopo il vantaggio ho preferito tenerlo dentro per difendere sui saltatori. Il primo a non essere contento per l’errore commesso è lui “
“Dobbiamo continuare a lavorare, oggi è il 17 agosto. Il gruppo ha potuto lavorare insieme solamente per sette o otto giorni, dopo gli impegni dei ragazzi all’Europeo e in Copa America. Ripetersi è sempre difficile, i ragazzi sono maturi e lo sanno”