Genoa–Hellas Verona è stata la seconda partita di venerdì 10 novembre. Nel pomeriggio, infatti, si sono dati battaglia anche Sassuolo e Salernitana, in una sfida terminata con il risultato di 2-2. Torniamo però a Genova, perché al termine della partita giocatasi allo Stadio Luigi Ferraris, l’allenatore del Grifone, Alberto Gilardino, è intervenuto in zona mista per commentare nell’intervista post-gara l’1-0 ottenuto dal suo Genoa sui gialloblù.
Gilardino ha esordito elogiando i tifosi rossoblù: “I nostri tifosi sono stati strepitosi anche stasera. Ci danno una grandissima mano, ci supportano, si sentono e i ragazzo lo sentono. Quando giochiamo qua c’è qualcosa di particolare“. A seguire un commento sulla gara contro il Verona: “Abbiamo affrontato una squadra ferita, quindi ci aspettavamo una prova d’orgoglio da parte del Verona. Noi siamo stati bravi a tenere botta, saper soffrire, saper proporre e creare i presupposti per andare a fare il secondo gol: abbiamo avuto diverse palle per poter raddoppiare“.
Nella parte centrale dell’intervista l’allenatore del Grifone si è soffermato anche sui singoli: “L’aspetto della sofferenza, del voler mettercela tutta, i ragazzi ce l’hanno sempre avuto. La forza del collettivo, la forza del gruppo conta. Ekuban ha lavorato bene, così come Puscas. Se arrivano anche questo tipo di gol dai difensori ben venga. Josep Martinez ha fatto una grande partita, ed è la priorità per un portiere. Sa anche creare occasioni importanti palla al piede. Sa trovare lo spazio e gli riesce bene anche il lancio lungo“.
In chiusura, una dichiarazione su Strootman e Badelj: “Kevin e Milan hanno intelligenza tattica e tecnica. Intorno ci vogliono comunque giocatori con caratteristiche diverse, per avere il giusto equilibrio. Stasera e tante altre volte mi hanno dato sempre molto“.
Gilardino ha concluso l’intervista con una frase sugli infortunati: “Contiamo di recuperare un po’ di giocatori. Ci auguriamo che Retegui possa recuperare per Frosinone“.