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Atalanta, Gasperini: “Attenzione allo Young Boys. Zapata…”

Dopo il pareggio per 2 a 2 contro l’Inter, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini si prepara ad affrontare lo Young Boys in Champions League. La squadra Svizzera è attualmente prima nel girone F grazie alla vittoria contro il Manchester United, mentre i neroazzurri sono fermi ad 1 punto, a parimerito con il Villareal. Di conseguenza per la Dea sarà fondamentale vincere, per non rischiare di compromettere la qualificazione al turno successivo.

Da Palomino a Zapata, tutto pronto in vista dello Young Boys

In conferenza stampa l’allenatore dell’Atalanta ha iniziato elogiando i prossimi avversari e parlando della sfida contro l’Inter: Lo Young Boys è una squadra. Ha certamente delle individualità importanti, ma si fa apprezzare per come gioca. Le partite di campionato sono difficili, in Champions anche di più. La affrontiamo con tutte le attenzioni migliori possibili. Con l’Inter è stata una bella partita, per il calcio, per chi l’ha vista. Non sono d’accordo con chi dice che meritava di più l’Inter, abbiamo avuto più occasioni noi, più chiare. Siamo andati molto vicini a vincere. Ci aiuterà per migliorare certi aspetti, quando la incontreremo di nuovo, ma quando vai a Milano contro la squadra Campione d’Italia devi trarre forza, fiducia, morale per il prosieguo della stagione”.

Proprio contro i Campioni d’Italia, l’Atalanta ha perso per infortunio Palomino, una delle colonne difensive della squadra. La difesa reggerà anche senza l’argentino? Non è facile giocare contro l’Inter – ha ammesso Gasperini –, ha tante risorse offensive che ha messo in pratica in questo inizio di campionato, siamo andati in difficoltà maggiormente sul gioco aereo, dove hanno creato i maggiori pericoli. Globalmente contro l’Inter abbiamo fatto un’ottima gara, a lungo. Il fatto che sia uscito un 2-2 è molto merito degli attaccanti”.

Chiosa finale su Duvan Zapata: Mi sembra molto in condizione, molto in forma, più che attivo. Gli attaccanti vengono spesso sostituiti di più, non per demerito ma per inserire giocatori freschi nei finali di gara, capaci, forti. I titolari non sono sempre quelli che partono dall’inizio, con le cinque sostituzioni questo ha cambiato gli attaccanti. Chi subentra può essere molto spesso decisivo, questa è la lettura migliore. Oggi con le cinque sostituzioni i titolari sono molto di più“.

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Redazione