Atalanta, Gasperini: “Ho visto tanta immaturità. Zaniolo? Non è tollerabile una cosa che fa”
Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta (Credits: Federico Piovesan)
L’intervista nel post partita di Gian Piero Gasperini dopo la partita di Serie A tra Cagliari e Atalanta, terminata poco fa
Si è da poco conclusa la partita valevole per il sedicesimo turno del nostro campionato tra Cagliari e Atalanta. Nel pomeriggio di oggi, all’Unipol Domus, il risultato al triplice fischio è stato 1-0.
Il match si è concluso una manciata di minuti fa, con la vittoria per 1-0 grazie alla rete di Gasperini
Dopo che le squadre sono rientrate negli spogliatoi, Gian Piero Gasperini si è presentato davanti ai microfoni dei giornalisti per la consueta intervista post-partita, analizzando quello che è successo in campo.
Vediamo quali sono state le sue parole a caldo dopo questo turno di Serie A.
Le parole dell’allenatore dei bergamaschi
Gasperini ha esordito così: “Nel finale con centrocampisti e difensori siamo stati all’altezza della vittoria. Per il resto abbiamo sofferto, nel primo tempo abbiamo creato poco, siamo stati fortunati e ci ha salvato Carnesecchi. Nel secondo tempo abbiamo cambiato e non abbiamo più rischiato, poi nel momento del vantaggio è venuta fuori un po’. di immaturità nelle ripartenze perché c’erano spazi e non li abbiamo sfruttati”.
Ha poi proseguito sottolineando: “In questo momento non siamo pronti per lottare per qualcosa di importante, una fetta della squadra lo è, ma non tutti. C’è bisogno di maturare velocemente, sotto tutti gli aspetti”.
Atalanta, Gasperini su Zaniolo: “Non è tollerabile una cosa”
L’allenatore della Dea ha poi continuato: “Potevamo difendere meglio tutti quanti, lì sarei stato contento. C’è gente che ha giocato con il Real e ha fatto 95 minuti da leone”
Ha poi concluso ammettendo: “Il finale dobbiamo farlo più da squadra”. Questo invece un estratto della conferenza: “Non è tollerabile che ogni volta che segna Zaniolo incendi pubblico avversario, è già la seconda volta che accade. Il Cagliari era tramortito e con la sua esultanza ha riacceso tutto lo stadio”.