Il Napoli capolista e a punteggio pieno dopo due partite di campionato scenderà in campo sabato 2 settembre alle ore 20:45 allo stadio “Maradona”. L’avversario della terza giornata sarà la Lazio di Sarri, partita a rilento con due sconfitte su due. Alla vigilia della gara, l’allenatore dei partenopei Garcia è intervenuto in conferenza stampa per presentare Napoli-Lazio. Ha parlato di veri suoi calciatori offrendo anche alcuni spunti interessanti in ottica fantacalcistica.
Rudi Garcia ha iniziato la conferenza stampa parlando di Champions: “Il sorteggio poteva andar sia meglio che peggio. Il Real resta uno dei club migliori al mondo, sono contento di giocarvi visto che nella stagione 15-16 non ne ho avuto la possibilità con la Roma”.
L’allenatore azzurro ha poi fatto un breve resoconto sul calciomercato: “In entrata dovrebbe esser chiuso, mentre in uscita penso siano in corso trattative per le cessioni di Lozano e Demme“.
Sul nuovo acquisto Lindstrom: “Arriva in una squadra che ha già giocato due partite per sostituire Lozano. Dal lato sportivo mi piace come giocatore: ne cercavamo uno forte e di prospettiva. Ha fatto un’ottima ultima stagione all’Eintracht. Comunque non dimentico i vecchi, mostro fiducia a chi era già qui, perciò lui partirà dalla panchina“.
Proseguendo, effettua un’analisi tecnico-tattica sul danese: “Può giocare sia largo in fascia sia vicino ad una punta. Si tratta di un giocatore molto rapido e tecnico”.
Sulle condizioni di Kvaratskhelia: “Si è allenato tutta la settimana, vedremo se partirà titolare o dalla panchina. Non voglio dare informazioni agli avversari”.
Un confronto con gli sviluppo della manovra dell’anno scorso: “Non conosco il passato, metto in atto il mio calcio. Pretendo che i centrali difensivi, i terzini e tutti i centrocampisti diano una mano allo sviluppo del gioco. Poco importa se Lobotka tocchi meno palloni dello scorso campionato“.
Sull’avversario di giornata: “Dopo due turni la Lazio ha 0 punti, ha urgenza di raccoglierne, quindi me l’aspetto chiusa. Dovremo esser capaci di crearci gli spazi per le occasioni. Comunque non importa chi abbiamo di fronte. Stiamo migliorando visto che dei giocatori hanno quasi finito la preparazione durante le prime partite di campionato. Ovviamente non siamo al 100% e dobbiamo reggere a lungo per mesi. Per questo è bene che la rosa sia profonda“.
Spazio a discorsi di carattere tattico: “A me piace che durante la partita si lasci il pallone all’avversario. L’importante è non concedere palle gol. Ovvio che non si possa dominare per 90 minuti, neppure il City lo fa”.
Un commento sull’inserimento del difensore Natan: “Ribadisco che bisogna lasciarlo ambientare per bene. È un giocatore in via di sviluppo che deve imparare ancora delle cose. Avrà il suo spazio come tutti”.
Su Osimhen: “Avendo lui soltanto 24 anni non posso fare un paragone con la storia passata e i centravanti che ho già allenato. Spero continui così con noi per tante stagioni. Certamente, però, è uno dei migliori attaccanti del mondo“.
Infine Garcia conclude la conferenza stampa con un bilancio sui primi mesi da allenatore del Napoli. Queste le sue parole: “Sono felice di lavorare qua, sto imparando a conoscere la città. L’importante è vincere le partite: ne abbiam vinte due, andiamo per la terza. Normalmente si dice che bisogna giudicare dopo cento giorni, non ci siamo ancora arrivati”.