Napoli, Garcia: “Cajuste? Oggi ha perso troppi palloni ma il cambio non è una bocciatura”
Al termine della gara contro l’Union Berlino in Champions League, che il Napoli ha disputato martedì 24 ottobre all’Olympiastadion della capitale tedesca, Garcia ha parlato in conferenza stampa. L’allenatore degli azzurri ha rilasciato dichiarazioni sulla partita, sullo stato di forma dei suoi e su una motivazione generale che, vittoria dopo vittoria, deve tornare in tutto l’ambiente napoletano.
Le parole di Garcia in conferenza al termine di Union Berlino-Napoli
L’allenatore del Napoli ha iniziato la sua conferenza post partita parlando della gara giocata dai suoi: “Non abbiamo sofferto quasi nulla. Non siamo stati troppo pericolosi sul piano offensivo. Questa gara non era vinta prima di giocarla. Quando una squadra ha perso otto partite di fila è più vicina a vincere che a perdere di nuovo. Loro vivono sugli errori degli avversari. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Abbiamo fatto un bel gol con la giocata di Kvara e il movimento di Raspa“.
Garcia ha poi parlato del carattere dei suoi uomini: “Stasera abbiamo messo la rabbia e la voglia giusta. Siamo una squadra che sa giocare a pallone ma dobbiamo anche saper lottare su ogni pallone“.
Si è espresso anche sulla buona prova della difesa e sulla crescita di Natan:”Soprattutto con Natan è stato fatto tanto lavoro. Nel gol Rrahmani ha fatto un passo in avanti per fare il fuorigioco. Il lavoro fatto con Natan durante la sosta ha fatto la differenza. È un ragazzi che apprende veloce. È anche molto potente fisicamente“.
Infine, l’allenatore ha parlato dei singoli “Non è mai facile togliere un giocatore all’intervallo. Questo, però, è il nostro mestiere. Con Elmas abbiamo trovato un giocatore in fiducia. Cajuste era stato il migliore a Verona ma oggi ha perso troppi palloni. Non è comunque una bocciatura per la partita contro il Milan. Ostigard a centrocampo ci ha dato una grande mano. Senza Anguissa ci manca un giocatore fisico a centrocampo. Ho visto Natan fare un tackle con una rabbia pazzesca. Sono contento della mia squadra“.