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Fuorigioco, cambia tutto: la FIFA sperimenterà un nuovo modello in Italia, Svezia e Olanda

Il calcio, si sa, è uno sport del tutto tradizionale e legato ai vecchi valori ma che, allo stesso tempo, tende ad evolversi. L’avvento della tecnologia, dalla Goal Line Technology al Var, passando per i dialoghi tra arbitri che potranno essere ascoltati dai più, sta dando una mano non solo ai giudici di gioco, ma al mondo del calcio nella sua totalità. Sembra ormai una consuetudine che spesso si tende anche a criticare, ma nel momento in cui queste tecnologie mancano in una partita, la differenza si sente eccome. Per proseguire su questa linea di continuità, la FIFA sta pensando di introdurre un’altra novità che può stravolgere il mondo del calcio, proponendo un nuovo modello di fuorigioco che verrà testato, tra le altre, in Italia.

Fuorigioco, il nuovo modello proposto dalla FIFA

Come detto, la FIFA è in procinto di introdurre una novità di cospicua importanza all’interno del mondo del calcio, ma deve prima accertarsi del suo funzionamento. In questo senso, già nei mesi scorsi, una prima fase di sperimentazione è stata messa in atto nel corso di due partite del campionato Under 18 italiano. Durante quelle gare, infatti, due delegati dell’ente mondiale calcistico si sono presentati per assistere e, in seguito, consultarsi con la terna arbitrale per cercare di capire le loro sensazioni in merito, in modo da ottenere un primo responso del potenziale nuovo regolamento.

Per quanto riguarda la novità, essa potrebbe rappresentare un totale stravolgimento rispetto all’attuale regolamento che tratta il fuorigioco. Per adesso, infatti, viene fischiato fallo a qualsiasi giocatore che si trovi al di là del penultimo difendente della squadra avversaria (che sia il portiere o un difensore), e questo fa sì che spesso si verifichino delle infrazioni davvero millimetriche.

La nuova norma, invece, prevede che venga considerata annullabile solo una rete in cui il corpo dell’attaccante superi interamente quello dell’ultimo difendente. Si tornerebbe così al modello di luce già utilizzato in passato. Il modello non è ancora ovviamente stato ufficializzato, ma verrà testato prima in Italia, Svezia e Paesi Bassi.

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Alessandro Mammana