Il Frosinone sta vivendo una fase iniziale di campionato davvero positiva. All’attuale sosta per le qualificazioni di Euro2024, infatti, è all’ottavo posto con 12 punti. A rendere questi punti ancora più pensati è il calendario. I giallazzurri in otto giornate hanno affrontato quattro big del nostro campionato: Napoli, Atalanta, Fiorentina e Roma. Nel corso dell’intervista a TMW Radio, Eusebio Di Francesco ha parlato di questo inizio campionato del Frosinone e di alcuni singoli.
Di Francesco ha cominciato l’intervista raccontando la soddisfazione per questo inizio di stagione: “Siamo molto contenti per questo inizio di stagione. Tra i miei ragazzi vedo il coraggio. C’è la voglia di giocarsela a testa alta contro chiunque, nonostante la distanza che c’è contro alcuni. Ci sono tutti i presupposti per crescere. Come contesto e concetto questo Frosinone assomiglia al mio Sassuolo“.
Sulle possibilità future di Kaio Jorge: “Kaio Jorge ha caratteristiche diverse rispetto ai suoi compagni di reparto. Questa è una cosa positiva. Spero che Kaio si liberi anche mentalmente dell’infortunio importante che ha avuto. Deve trovare nuove sicurezze. È molto giovane ma vi posso dire che vede la porta come pochi altri“.
Ha parlato anche del talento argentino, Soulé, e del suo super inizio con il Frosinone: “Soulé è un talento e va aiutato per crescere. Deve andare in campo col sorriso e con la voglia di esprimere le sue qualità. Deve migliorare nelle scelte e nella ricerca del gol. Ha buona tecnica in entrambi i piedi. Ha un sinistro che vale per entrambi. Lo stiamo allenando sulla ricerca del gol, che non deve arrivare solo tirando all’incrocio. Proprio come fa Berardi. Soulé sa fare bene anche la fase difensiva. Per fare il grande salto, però, gli manca il giusto posizionamento in alcune situazione e fare meno corse a vuoto. Ripenso a Berardi: di lui ho sentito dire che fosse una testa di cavolo e che non si allenasse bene. Vi vorrei far vedere come si allena. Questo vale anche per Soulé“.
Di Francesco ha concluso l’intervista parlando di Caso e di Reinier: “Caso è un esterno offensivo decisivo negli ultimi 20-25 metri. Gli manca la bravura in entrambe le fasi di gioco. In Serie A serve saper sia difendere sia attaccare, in serie B è diverso. Reinier ha talento. Sa leggere le partite, oltre che giocare con la palla. Quando è arrivato aveva una condizione fisica deficitaria. Ora mi sta dimostrando grandi cose“.