Sassuolo, Frattesi: “Vi dico dove preferisco giocare”
Davide Frattesi, centrocampista del Sassuolo, è il protagonista dell’intervista social andata in onda dal ritiro della nazionale italiana. Il classe 99, in compagnia di Gianluca Scamacca, ha toccato vari temi: dalla sua esperienza in azzurro fino al ruolo in cui preferisce giocare. In Serie A il classe 99 ha cominciato la nuova stagione con il piede giusto, realizzando 2 gol in 7 gare. I neroverdi, per il momento, si trovano all’undicesimo posto in classifica, a quota 9 punti. Di seguito le parole di Frattesi.
L’intervista di Frattesi
SULLA NAZIONALE: “Il mio unico allenamento qui è andato molto bene. Ieri non abbiamo fatto moltissimo, ma oggi sicuramente faremo qualcosa in più. Comunque tutto bene, come era accaduto anche nello scorso raduno. La cosa bella di venire in nazionale è confrontarsi con altre realtà, vedere le altre squadre di livello altissimo come Germania e Inghilterra, ma anche la Bulgaria“.
SULL’INGHILTERRA: “Contro l’Inghilterra sarà sicuramente una partita difficile come lo è stata all’andata. Dovremo cercare di essere bravi tatticamente e anche in fase offensiva. Giocare a San Siro conterà molto per noi: sarà fondamentale la spinta del pubblico perché sarà una partita molto difficile”.
Dopo aver risposto ad alcuni indovinelli riguardanti la tradizione romana su apposite lavagnette, Frattesi ha chiarito il ruolo in cui preferisce giocare: “Sicuramente mi trovo meglio in un centrocampo a tre“.
SUL RAPPORTO CON SCAMACCA: “Quando siamo tornati da Dubai con le nostre famiglie abbiamo preso il Covid e siamo stati in quarantena. Ci siamo accorti di andare molto d’accordo e abbiamo deciso di restare insieme fino a fine anno. Ci svegliavamo tardissimo perché non avevamo nulla da fare e trovavamo tutte le chiamate perse del mister. Ci conosciamo fin da piccoli, ogni tanto veniva a pranzo a casa mia prima delle partite, poi il rapporto si è consolidato. Abbiamo fatto anche le nazionali giovanili insieme: è stato un percorso bellissimo, siamo qui e siamo contenti di esserlo“.