Davide Frattesi, centrocampista del Sassuolo, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN. Il classe 1999 ha affrontato vari temi, dalla stagione in neroverde fino alle voci di mercato che lo hanno coinvolto negli ultimi mesi.
SU SCAMACCA – “Mi manca, è normale. L’anno scorso abbiamo condiviso anche la casa per quattro mesi, quindi ormai era diventato un fratello”.
SUI GOL – “È due tre partite che non segno più, me li mangio davanti alla porta. L’altra volta con lo Spezia ero un po’ nervoso, volevo spaccare la porta, ma chiaramente quand’è così la tiri fuori dallo stadio. Non ho la fissa, però poi quando sbaglio in settimana faccio più tiri possibile. Cerco di ritrovare quel feeling insomma”.
SUL MERCATO – “Le voci di mercato le vivo sicuramente diversamente rispetto all’anno scorso. Dopo un anno uno ci fa un po’ il callo, quindi vado avanti tranquillamente rispetto all’anno scorso. L’anno scorso andavo a sentire in giro, chiedevo, ma è sbagliato, perché poi perdi il focus. Rischi di fare figuracce, come poi avevo fatto all’inizio di quest’anno. Non avevo affrontato quel periodo e poi si vedeva in campo”.
“Le notizie escono ogni giorno, ma ormai non me ne frega più niente. Neanche mi metto lì a leggerle, quindi è più quello che delusione. Poi alla fine ogni società fa le sue scelte, io non porto rancore a nessuno. Io prendo tutto come uno stimolo, quindi se l’anno scorso nessuno mi ha acquistato, non ha creduto in me, forse è perché non mi ritenevano pronto. Quest’anno voglio dimostrargli che invece già lo sono e già lo ero”.
SU DIONISI – “Ci dibatto durante la partita? Probabilmente con un altro allenatore non puoi farlo. Credo anche che un allenatore veda benissimo le cose, però chiaramente il giocatore è quello che va in campo. Se io vedo una situazione che è diversa da quella che lui vede, il modo di vedere anche del giocatore va ascoltato. Poi magari si trova una quadra insieme. Ogni tanto mi manda dei video illustrativi dove mi dice: “Hai visto? Sei un capoccione!” e io gli rispondo che ha ragione. Però ogni tanto è capitato che mi dicesse qua avevi ragione, era meglio questo movimento piuttosto che altro”.
SU BERARDI – “Bera adesso credo sia l’esterno con cui mi dovrei trovare meglio a giocare in tutta Italia. Sono stato fortunato, perché probabilmente tanto di quello che ho fatto è dipeso anche da lui. In tutti i punti che abbiamo fatto lui c’entra qualcosina. Chi arriva prima a 10? Eh ma lui tira i rigori, non vale”.
SU LAURIENTÉ – “Me lo porterei in Nazionale. È forte, ma è pigrissimo. Ogni tanto lo odio e glielo dico, e lui viene là col sorrisetto. Però è forte, è forte”.
SULLA NAZIONALE – “Di certo non c’è mai niente, soprattutto a centrocampo penso che al momento sia il reparto più completo in Italia. Quindi la certezza non c’è mai”.
SU TIKTOK – “Sono obbligato a fare i Tiktok quando torno a casa. Non sempre perché poi sfuggirebbe di mano, però mi diverto quando faccio i balletti su TikTok. La coreografia la apprendo abbastanza in fretta. In campo invece sono un po’ capoccione”.