Adesso è ufficiale: Davide Frattesi è un nuovo giocatore dell’Inter. Il centrocampista ha rilasciato le prime dichiarazioni da nerazzurro in un’intervista ai canali ufficiali del club. I motivi della scelta, le prospettive, il rapporto coi compagni: questi i temi trattati da Frattesi nell’intervista. “Spero di vincere qualche trofeo”, ha dichiarato l’ex Sassuolo.
“Basta guardarsi intorno per capire l’importanza di questo Club“, ha dichiarato Frattesi nell’intervista a Inter TV. “Parte tutto da un anno e mezzo fa, quando ho giocato contro l’Inter e sono rimasto davvero colpito dallo stadio e dai tifosi. Per me è un fattore molto importante, per questo non ci ho pensato un attimo quando mi si è presentata questa opportunità“.
Dopo la crescita esponenziale negli anni al Sassuolo, è il momento di togliersi qualche soddisfazione: “Sicuramente spero di vincere qualche trofeo. Io metterò impegno, serietà e spero anche qualche gol“. Frattesi arriva in una squadra che conta già diversi pilastri della Nazionale Italiana, giocatori con cui ha già un ottimo rapporto: “Sono tutti dei bravissimi ragazzi. Conoscevo da più tempo Alessandro Bastoni perché abbiamo fatto insieme tutta la trafila delle Nazionali giovanili. Non vedo l’ora di essere suo compagno anche a livello di club”.
Dietro la scelta di Frattesi c’è la mano di Beppe Marotta, che ha giocato un ruolo chiave nel convincerlo a firmare per l’Inter. In particolare, è stato importante un gesto dell’amministratore delegato nel corso dell’ultimo Inter-Sassuolo: i complimenti a fine partita. “È stato emozionante perché ricevere i complimenti da un dirigente di quel calibro è un riconoscimento importante. Anche questo è stato un fattore nella mia scelta”.
Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Asllani; il centrocampo in cui si inserirà Frattesi è già di altissimo livello. “Sicuramente sì, giocherò insieme a dei campioni e posso solo “rubare” loro qualcosa durante gli allenamenti, cercando di prendere le cose positive per poi riportarle in campo. Sarà un onore e un piacere per me“. Adesso, lo attende il boato di San Siro, che lo accoglierà a fine agosto: “Da avversario era difficile, ma da calciatore dell’Inter sarà una motivazione ulteriore. Non vedo l’ora di segnare un gol ed esultare sotto la curva”.