Un 2022 da incorniciare, fin qui, per Olivier Giroud. Il 36enne attaccante del Milan sta vivendo una delle annate migliori della carriera, non solo per gol e per trofei. Un ruolo da leader in rossonero e in nazionale, con il posto da titolare conquistato dopo l’infortunio di Benzema. Nazionale che gli sta dando molte soddisfazioni e viceversa, visti i 3 gol segnati fin qui dall’ex Chelsea. Giroud è intervenuto nella giornata di martedì 6 dicembre in conferenza stampa dal ritiro della Francia, parlando anche del Milan, sempre al centro dei suoi pensieri. Di seguito le sue parole.
Il bomber rossonero ha inaugurato la conferenza parlando del record appena raggiunto, quello di miglior marcatore della storia della nazionale transalpina, e presentando la sfida con l’Inghilterra: “Il record mi ricorda tutti gli anni passati in Nazionale, caratterizzati da molti alti e qualche basso. Adesso la cosa più importante è dare un buon esempio ai giovani, la squadra ha ancora bisogno di me. Non è stato sicuramente il gol vittoria, ma ha significato molto per me. Quella con l’Inghilterra sarà una bella partita, loro hanno un buon numero 9 come Kane. Ho parlato di lui con Lloris, siamo simili come profilo e fisico, lui oltre a segnare partecipa al gioco”.
Il classe ’86 si è poi lasciato andare a delle parole dolci nei confronti di Mbappe, considerato quasi come un fratello minore: “È molto bello giocare insieme a lui. È uno dei migliori con cui sia stato in campo. È incredibile perché può migliorare ancora molto, non abbiamo visto ancora il meglio di lui. La nostra esultanza non è stata calcolata, ci siamo trovati vicini ed è venuta una bella foto. Quel gol è stato un grande sollievo e il mio rapporto con Kylian è molto buono”.
Dopodiché uno sguardo a quello che è il suo presente al Milan: “Quando sono arrivato ero deluso per aver lasciato la Premier. Ero però consapevole del fatto che fosse tempo di trovare un’altra sfida. Giocare per il Milan è una grande opportunità, sapevo di avere altri anni davanti a me. Sono molto orgoglioso dello scudetto al primo anno ma voglio fare ancora di più per questo club”.
Infine, sul centrocampista della Juventus Rabiot, sempre più in crescita, di cui ha detto: “Ci piace molto, è se stesso, sorride, è importante in campo. Vedo che si sente realizzato. Per noi è un’occasione averlo soprattutto considerando le assenze a centrocampo”.