Milan, Fonseca si presenta: “Mi aspetto motivazione da Leao, a breve conosceremo il nuovo 9”
Il nuovo allenatore del Milan Paulo Fonseca, si è presentato alla stampa nella conferenza di presentazione: le sue parole
È iniziata ufficialmente l’era di Paulo Fonseca sulla panchina del Milan. L’allenatore ex Roma e Lille avrà il compito di riportare i rossoneri a vincere qualche trofeo, occupandosi allo stesso tempo della crescita dei giovani del club.
In particolare attenzionando il “Milan Futuro”, la nuova squadra iscritta nel campionato di Serie C che sarà la realtà dove i talenti della società potranno prepararsi per fare poi il grande salto in prima squadra, come successo a molti calciatori l’anno scorso.
Fonseca dovrà ereditare l’operato di questi anni di Stefano Pioli, imponendo il suo stile e la sua idea di gioco. In attesa dei rinforzi dal mercato, tra cui la prima punta che andrà a sostituire Olivier Giroud, partito direzione MLS.
Il portoghese si è presentato alla stampa nella conferenza di presentazione, in cui ha parlato di alcune delle sue idee e di qualche voce di mercato.
Le prime parole di Fonseca
Il neo allenatore rossonero ha iniziato esprimendo le sue idee: “Arrivo in un club che vuole vincere e del quale ambisco a scrivere la storia alzando dei trofei. Sento la responsabilità e la fiducia che mi sono state affidate. Sono diverso da Mourinho (ultimo allenatore straniero a vincere la Serie A nel 2010), ma orgoglioso di essere anch’io portoghese. Una motivazione in più che la prima stella sia stata vinta da uno straniero. Devo convincere i tifosi a sconfiggere lo scetticismo generale della mia nomina, ma so che insieme saremo molto forti: li rispetterò sempre e voglio costruire una squadra che li renda orgogliosi. La mia esperienza alla Roma è stata fondamentale per la decisione di un ritorno in Italia. Non conosco le cause degli infortuni patiti di recente, ma abbiamo iniziato a lavorare col Milan Lab per prevenirli”.
Per poi fare il punto sullo stile di gioco che ha in mente: “Il Milan deve proporre un calcio offensivo, dominante; voglio costruire una squadra coraggiosa, reattiva, che non lasci riflettere gli avversari. Vogliamo vincere ogni partita e andare avanti in Champions League, ma non bisogna dimenticare quanto sia importante la qualità del gioco. Serve diventare più equilibrati migliorando la fase difensiva aggredendo in pressing lontano dalla nostra porta con reattività: abbiamo buoni difensori, quindi il problema è collettivo, non individuale. In qualche momento possiamo giocare uomo contro uomo, ma non sono abituato a farlo a tutto campo, questo cambierà l’approccio dei mediani”.
Sul gap con l’Inter: “Prometto che lotteremo sempre per la vittoria, già alla 1ª giornata col Torino mi aspetto di vedere le mie idee anche se sono consapevole servirà tempo per sviluppare il processo. Al derby della 5ª non saremo una squadra perfetta. I nerazzurri restano tra i più forti, ma giocheremo con coraggio, senza paura di niente e con l’ambizione di vincere“.
Fonseca: “Servono elementi che migliorino la squadra. Theo e Leao importantissimi”
Il portoghese ha poi approfondito alcune voci di mercato: “Credo molto nei giocatori che abbiamo in rosa. Non abbiamo bisogno di molto, ma solo alcuni elementi che migliorino la squadra. Avendo perso Giroud, la società sta lavorando per acquistare un numero 9 forte che arriverà a breve“.
Su questo punto, Ibrahimovic ha aggiunto: “Zirkzee ormai è il passato, abbiamo in mente un obiettivo chiaro ma non faccio nomi. Tre centravanti? Mister X che puntiamo è sicuro, per il resto non vogliamo una rosa di 30 elementi, perciò studiamo anche delle uscite che lascino spazio ai nuovi arrivi”.
Spazio anche all’argomento Milan Futuro tra le dichiarazioni del coach portoghese: “So che in Italia c’è voglia di aumentare il tasso di calciatori a disposizione della Nazionale azzurra, stiamo preparando presente e futuro del club. Conosco già alcuni ragazzi che non ho problemi a far giocare se dimostrano coraggio e qualità”.
Trattando, invece, tematiche relative ai singoli, Fonseca ha detto: “Leao è un calciatore importante e decisivo che mi aspetto motivato e pronto a giocare per la squadra. È giovane e ha possibilità di imparare quotidianamente, quindi voglio lavorare per insegnargli nuove nozioni. Ho affrontato tanti dei ragazzi in rosa: li conosco tutti pur non avendo ancora un rapporto personale con nessuno. Florenzi rientra tra coloro i quali fanno parte della rosa. Theo Hernandez è importantissimo: con lui a sinistra potrei schierare un terzino destro bloccato, giocherò in diverse maniere a seconda delle caratteristiche di cui disporrò. Un fattore positivo è la possibilità di scegliere diverse soluzioni. Contento di avere in rosa Kalulu che può ricoprire diversi ruoli”.
Ibrahimovic ha aggiunto: “Theo è un giocatore del Milan. Qui è molto felice, la famiglia sta bene e col nuovo allenatore lui avrà spazio di giocare come gli piace. Ballo-Touré e Origi sono convocati col Milan Futuro ma non fanno parte del progetto di prima squadra“.