Meno uno alla finale di Conference League: Fiorentina e West Ham sono pronti a darsi battaglia alla Eden Arena di Praga. Alla vigilia della sfida sono intervenuti alcuni dei possibili protagonisti della sfida, tra cui Biraghi e Milenkovic. Concentrazione, rispetto dell’avversario ma anche consapevolezza dei propri mezzi: questi i concetti chiave delle interviste dei due giocatori della Fiorentina.
CRISTIANO BIRAGHI
SUL GRUPPO – “La prima regola del calcio è creare un gruppo dove tutti gli interpreti contribuiscono positivamente. Per gruppo intendo giocatori, staff, dirigenza, magazzinieri, fisioterapisti, tutti. Il gruppo non sono solo i giocatori, ci sono 20-30 persone che lavorano per noi. Quando dico che siamo stati gruppo dall’inizio alla fine intendo tutti”.
SULLA FINALE DI COPPA ITALIA – “Ci ha insegnato che in una partita secca non si possono fare errori. Lo sapevamo, ma abbiamo visto che non c’è un punto di ritorno. Non ho preparato un discorso, vediamo domani di cosa avrà bisogno la squadra: io sono a disposizione”.
SULL’INTESA CON NICO GONZALEZ – “È importante conoscersi, sapere le caratteristiche dei compagni. Noi sappiamo che lui attacca bene la porta ed è forte nel gioco aereo: le mie qualità sono servire buoni assist, sono caratteristiche che vanno abbastanza d’accordo, quindi capita nascano situazioni da gol. Sappiamo che siamo forti in queste situazioni, dobbiamo insistere”.
NIKOLA MILENKOVIC
SULL’ATMOSFERA – “Domani ci aspetta una partita storica, un ultimo passo da fare per mettere la ciliegina sulla torta. Abbiamo fatto un grande sacrificio per arrivare qua tutti insieme, siamo pronti per domani. Sicuramente non sarà facile come non è stato facile arrivare qua. Il West Ham ha tanti giocatori fisicamente forti, ma anche noi siamo ambiziosi e abbiamo qualità. Non ci dobbiamo accontentare”.
SULLA STRATEGIA – “Non vedo perché cambiare il nostro stile di gioco. In Coppa Italia abbiamo ottenuto meno di quanto meritavamo per la prestazione. Domani sarà la stessa Fiorentina che avete visto in tutta la stagione”.
SULLA FINALE DI COPPA ITALIA – “Contro l’Inter abbiamo giocato molto bene, poi ogni partita capitano situazioni pericolose. Siamo consapevoli di poter subire, ma accettiamo queste situazioni per creare di più. Domani ci deve essere ancora più concentrazione e lettura delle situazioni. La percezione del pericolo deve essere al massimo, in finale non si può sbagliare niente”.