Si è conclusa la gara di ritorno dei quarti di finale di Conference League che ha visto la Fiorentina ospitare il Viktoria Plzen allo stadio Artemio Franchi. Dopo il pareggio 0-0 dell’andata, l’incontro di stasera è terminato con il punteggio di 2-0 con i viola che hanno centrato la qualificazione nei tempi supplementari grazie alle reti di Nico Gonzalez e Biraghi. La Fiorentina tornerà in campo nel match di campionato di domenica contro la Salernitana alle ore 18:00. Al termine del match di coppa alcuni protagonisti della Fiorentina sono hanno parlato nelle varie interviste post-partita.
BIRAGHI: “Man mano che passava il tempo passavano anche quei pensieri brutti. Pali, traverse, una serie di pensieri negativi a venire a galla. Alla fine però siamo stati premiati. Per il secondo anno consecutivo siamo in una semifinale di una coppa europea, siamo vivi anche in Coppa Italia. Tutto va a Barone. Il campionato non lo abbandoniamo, siamo ancora in lotta per poter avanzare in classifica.
MANDRAGORA: “È un traguardo che contava molto, l’importante era passare il turno. Dopo i vari legni colpiti ci siamo detti di dover continuare in quel modo, abbiamo ottenuto poi un grande risultato. Sono del parere che non si tratta di sola sfortuna. Favoriti contro il Brugge in semifinale? sono scaramantico, poi vedremo”.
KOUAME: “Dobbiamo essere pazienti. Sapevamo che erano una squadra fastidiosa. Nel primo tempo siamo stati bravi a schiacciarli. Poi il gol si è trovato alla fine. Contenti per Nico, era molto che non segnava. Ikone ha fatto assist, io ci sono arrivato vicino, il Gallo anche. In quell’occasione dovevo calciare più forte. Sul mio ruolo? gioco dove vuole Italiano. Che sia a destra o sinistra, mi trovo bene“.
NICO GONZALEZ: “Sono molto contento. Secondo me abbiamo giocato bene dall’inizio. Sono tornato a segnare dopo tanto, sono felice. In 11 contro 10 era diventato ancora più complicato segnare. Io provo sempre a segnare, a fare assist. Stanchezza? normale dopo una partita come quella di oggi. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra”.