Archiviata la pratica Coppa Italia, la Fiorentina non riesce ad andare oltre il pareggio contro il Verona. Nel post gara, Vincenzo Italiano ha risposto alle domande ai microfoni di Dazn, analizzando il momento di Piatek e Cabral (con riferimenti anche a Dusan Vlahovic) e degli esterni offensivi. Un inviato di Firenze Viola ha invece raccolto dei commenti di Italiano su Ikoné e Nico Gonzalez. Queste le sue parole.
Su Piatek e Cabral: “Piatek e Cabral erano abituati ad andare in profondità. Ogni tanto però gli chiedo anche di aiutare la manovra della squadra, lo stanno facendo e devono abituarsi. Piatek ogni volta che riceve palla negli ultimi metri la trasforma in gol, Cabral invece deve crescere. È arrivato con qualche problemino fisico che ha ormai smaltito. Entrambi erano abituati a lavorare in modo diverso, ma sono convinto che col tempo impareranno a lavorare bene.”
Sui riferimenti a Vlahovic: “La differenza con Vlahovic è che con Dusan venivamo da un lavoro in ritiro lungo, di diversi mesi. Dusan ha dalla sua che ogni situazione la trasforma in gol“.
Sugli esterni offensivi: “Manchiamo sotto porta con gli esterni. Per me sono attaccanti veri e propri e in zona gol devono incidere. Ci serve più concretezza ma sono convinto che col tempo arriverà. Speravo che Nico Gonzalez come prima punta potesse darci qualche situazione verticale, dove Nico è velocissimo. Poi abbiamo alzato il gioco e nelle spizzate è stato bravo. Ikoné se non gioca vi lamentate che non gioca, se lo tolgo mi viene chiesto perché non viene utilizzato. In avvio di gara ha avuto un problemino all’adduttore che lo ha condizionato, perciò ho preferito mettere dentro gente fresca“.