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Fiorentina-Juventus, le interviste dei protagonisti nel post partita

Allo Stadio Artemio Franchi di Firenze si è da poco conclusa la sfida tra la Fiorentina di Vincenzo Italiano e la Juventus di Massimiliano Allegri, valida per l’undicesima giornata di campionato. La partita, terminata sul risultato di 0-1 ha visto la Juventus portare a casa il risultato. Un appuntamento non semplice per la squadra di Italiano, che ora avrà modo di lavorare al prossimo match di Conference League contro il Cukaricki. Al termine della partita che ha chiuso questa domenica di Serie A, hanno preso la parola nelle consuete interviste post-partita i protagonisti di Fiorentina e Juventus.

Credits: Martina Cutrona

Fiorentina-Juventus, le interviste dei protagonisti nel post partita

MIRETTI: “Sono contento, lo aspettavo da tanto e finalmente è arrivato. La cosa piu importante, però, è aver portato a casa i tre punti. Spero che ora ne arriveranno altri, voglio continuità. Marchisio mi ha scritto diverse volte per incitarmi a trovare il gol, lo ringrazio per la sua vicinanza. Ora dobbiamo cercare di fare piu punti possibili per stare tra le prime quattro. Scudetto? Faremo i calcoli a maggio”.

Credits: Martina Cutrona

SZCZESNY: La parata su Biraghi? Una parata normale, non mi è sembrata così difficile, non al livello della punizione di Muriel ad esempio. La solidità difensiva è una buona base, sinceramente oggi non abbiamo fatto una grande partita a livello offensivo ma abbiamo rischiato poco. Siamo partiti abbastanza bene e questa solidità difensiva ci porta a fare risultati anche quando il gioco non è bellissimo. L’anno scorso abbiamo sofferto a Firenze e siamo usciti con un pareggio rischiando di perderla, oggi abbiamo portato a casa i tre punti.

Abbiamo la qualità per sviluppare un gioco migliore, abbiamo giovani con ampi margini di miglioramento. Nei momenti difficili della partita, però, decido io perché sono il più vecchio, pronto a prendermi la colpa o magari il merito. Miretti? Lo prendo in giro da due anni perché ha una bella qualità e non fare gol in 50-60 partite con la Juventus non va bene, quindi, menomale che oggi si è sbloccato. Magari non uno ogni due anni ma magari dieci gol all’anno, sarebbero molto meglio”.

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Redazione