In vista della spettacolare sfida contro l’Atalanta, in programma domenica alle 12:30, ha parlato in conferenza stampa l’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano. Una sfida in cui entrambe le squadre non vorranno perdere punti per la corsa all’Europa.
Terracciano indisponibile. Dragowski avrà l’occasione per rilanciarsi: “Ha questa occasione, è un portiere di valore. A volte alcune gerarchie cambiano ma non solo per le scelte dell’allenatore. Magari un giocatore si infortuna e sta fuori tre mesi e il sostituto fa bene e merita la conferma. Avrà voglia di rivalsa e sono sicuro che cercherà di fare una grandissima prestazione”.
La gestione degli esterni: “Abbiamo uomini di qualità che devono trasformare le situazioni che creano anche in goal. È una crescita che deve ancora arrivare. Abbiamo una percentuale di palle goal molto alta. Tutti devono essere più presenti in zona goal anche partendo dagli esterni. È una questione di crescita individuale perché abbiamo una media altissima di goal, se ci aggiungiamo anche le reti degli esterni possiamo fare un altro step in più. Tutti hanno qualità e possono partire dall’inizio o entrare in gara durante la partita. Nessuno si deve sentire titolare inamovibile“.
Ikoné avrà qualche minuto in più? “È giovanissimo, ha doti da grandissimo giocatore. Sa sacrificarsi per la squadra, ma è arrivato in un reparto in cui i compagni si muovono in maniera egregia. Pian piano diventerà un giocatore importante per la squadra, per come giochiamo noi è un giocatore funzionale al massimo per le nostre idee. Non c’è fretta, è un investimento della società. In allenamento fa vedere delle giocate straordinarie, presto farà vedere il suo valore“.
Il dualismo Piatek-Cabral: “Sono davvero contento di Piatek, non solo per i gol fatti, ma per quello che vuole fare. È un professionista esemplare, pensa prima al bene della squadra e poi all’obiettivo personale. Sono rimasto stupito per come si è messo a disposizione, sa che deve muoversi in maniera diversa da come era abituato e lo sta facendo molto bene. Mi è piaciuto anche come è sceso in campo Cabral nei 15 minuti finale. Si vede che entrambi hanno voglia di entrare subito nei meccanismi della squadra”.
La decisione di Italiano su chi calcerà i rigori: “Ne abbiamo parlato, chi se la sente batte, l’importante è non fare scenate, queste cose non vanno bene. Può capitare di sbagliare qualche rigore, ogni tanto c’è una maledizione che si abbatte sulle squadre. Cerchiamo di allontanarla, perché i rigori indirizzano le partite“.
Maleh diventerà un titolare fisso? “Gli mancano le partite ed i campionati. È il primo in A in una grande squadra, è un ragazzo di estrema qualità che si allena sempre con massima concentrazione. Può essere più decisivo in area di rigore, ma col tempo diventerà un giocatore importante. È cresciuto in maniera esagerata, soprattutto grazie a compagni di valore“.