La Fiorentina sta volando in questa prima parte di campionato di Serie A. Nico Gonzalez e Bonaventura sono i principali trascinatori ma, oltre loro, anche il resto del gruppo sta inanellando delle prestazioni molto positive. Un giocatore sicuramente in forma è Alfred Duncan, il quale viene spesso chiamato in causa per formare la cerniera di centrocampo affianco ad Arthur. Proprio Duncan della Fiorentina, durante questa sosta delle nazionali che sta volgendo al termine, ha rilasciato un’intervista Radio Bruno.
In apertura, Duncan ha parlato della gara giocatasi prima della sosta: “Quella del Maradona è stata una partita bellissima e giocata con grande personalità. Ci siamo preparati bene e siamo tutti felici. Napoli ci porta fortuna”.
Dopo aver rievocato un bel ricordo, il centrocampista ha spiegato quali sono le differenze rispetto all’anno scorso: “L’anno scorso giocavo un po’ meno, venivo dimenticato. La passata stagione è stata dura per me, ma non per la squadra. Abbiamo fatto due finali, ma perderle ci ha fatto male. Giocare in Europa richiede diverse energie. Inoltre, io ho accantonato i miei obiettivi personali e ho pensato solo alla squadra. Quest’anno, invece, sono arrivato con un’altra mentalità“.
A seguire, un focus sul ruolo che ricopre in campo: “Quest’anno al mio fianco c’è Arthur, che detta i tempi delle giocate alla squadra. Probabilmente agevola anche il nostro lavoro al centro del campo. Io credo di essere un centrocampista in grado di fare quasi tutto. Non accetto di fare solo una fase”. Poi, occhi puntati sul derby toscano di lunedì 23 ottobre: “La partita sarà diversa rispetto a quella contro il Napoli. Ci vorrà attenzione e parecchia voglia di portare a casa il risultato. L’Empoli ci mette sempre in difficoltà, sarà una sfida complicata”.
Nella parte conclusiva dell’intervista, Duncan ha rilasciato un commento sull’addio alla nazionale ghanese: “Ci ho messo parecchio a prendere questa decisione. Io volevo dare l’addio, ma la mia famiglia mi diceva di ripensarci. Quando manca il rispetto, però, le cose cambiano. Non riuscivo più a sopportare quella situazione perché durava da anni, sono stato davvero male. Dopo la decisione che ho preso l’anno scorso, sono proprio in pace con me stesso. In questo periodo sto passando il momento più bello della mia vita. Ho pensato tanto alla Nazionale, ma ora dedico il mio tempo solo alla Fiorentina e alla mia famiglia“.