Jonathan Ikoné, colpo di mercato del turbolento gennaio della Fiorentina, è stato uno dei pezzi pregiati nelle aste di riparazione del fantacalcio. Il francese arrivato dal Lille, listato centrocampista, è stato conteso da molti fantallenatori nonostante le incertezze ed eventuali ballottaggi nel tridente offensivo della Viola. Sono quattro partite disputate finora, tre da subentrato e una da titolare: Ikoné ha collezionato un assist e ha alimentato qualche dubbio sulla sua condizione. Vincenzo Italiano, alla vigilia del quarto di finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, ha parlato proprio di lui. Ecco alcune indicazioni.
«Ikoné era abituato a giocare in un modo diverso. Si tratta di una questione di meccanismi, di lavorare con o senza palla rispetto a come era abituato. Stiamo cercando di inserirlo. A Napoli, con gli spazi aperti, si è espresso bene. Deve solamente cambiare il suo modo di pensare, ma questo è accaduto per tutti già a Moena, serve adattamento con i compagni».
«Stiamo comunque parlando di un ragazzo di grandi qualità che si sposa con il nostro modo di pensare. Platini ci mise 5 mesi, lui deve metterci un po’ meno», chiosa poi Italiano con un paragone illustre ma che evidenzia alcune similitudini nell’adattamento dei calciatori francesi che arrivano nel campionato italiano dalla Ligue 1.