La prima per difendere il primo posto nel girone, l’altra per mantenere vive le speranze di qualificazioni. Questo il biglietto da visita di Fiorentina-Genk, 5ª gara del gruppo F di Conference League che si giocherà giovedì 30 novembre alle 21. I viola hanno ottenuto fin qui 8 punti, con 2 vittorie e 2 pareggi. I belgi invece 6, con 1 vittoria e 3 pareggi. La gara d’andata tra le due formazioni si era chiusa con il punteggio di 2-2, in un match molto equilibrato. Considerando tutti questi fattori, diventa interessante ascoltare le parole di Vincenzo Italiano e Maxime Lopez nella conferenza stampa alla viglia del match tra Fiorentina e Genk.
L’allenatore dei viola si è inizialmente espresso su alcuni giocatori: “Singoli? Nzola e Beltran si devono sbloccare, ma nel collettivo stiamo facendo bene anche se si può sempre migliorare. Nico è in costante crescita, deve ritornare a segnare. Dodô ha una grande voglia di ritornare, ma deve stare attento con il suo Infortunio. Kayode sta molto meglio, negli ultimi allenamenti sembra che il dolore alla caviglia sia sparito. È a disposizione. Domani gioca Christensen, anche lui lo vedo molto diverso ma è una questione di adattamento. Domani non avremo Bonaventura, Mandragora e Comuzzo. Mandragora ha la febbre, gli altri due fastidi muscolari”.
Successivamente ha analizzato il periodo negativo della Fiorentina in campionato e la scorsa partita di campionato contro il Milan: “In Conference abbiamo una concretezza diversa, uno spirito che in campionato ogni tanto abbandoniamo e che non ci sta permettendo di avere una classifica migliore. Ora siamo concentrati su questa partita che per noi è fondamentale, con una vittoria possiamo passare il turno. Dobbiamo anche riscattare la sconfitta in campionato, con l’obiettivo di dare tutto quello che abbiamo. La partita contro il Milan? È stato un rammarico, abbiamo sprecato molte occasioni nitide. dobbiamo ripartire e creare sempre di più, ma con più freddezza e cattiveria sotto porta”.
Infine ha speso parole sul Genk, prossimo avversario in Conference: “il Genk è una squadra organizzata, molto aggressiva che attua un bel pressing. Bisogna togliere spazio e tempo alla loro costruzione di gioco perché sanno giocare bene con la palla tra i piedi. Inoltre sono abili anche in entrambe le fasi di gioco, dunque, servirà la massima concentrazione“.
Il centrocampista della Fiorentina ha speso parole sul suo arrivo a Firenze e sulla concorrenza con Arthur: “Il primo mese alla Fiorentina non ero contento, ma sapevo che era un momento di rotazione per capire meglio come giocavano il mister e i compagni. Dopo la sosta di ottobre mi sono sentito meglio e sto ricambiando la fiducia che mi è stata data. Siamo un gruppo che lavora bene e vogliamo continuare così. Con Arthur è semplice concorrenza, fa parte del calcio. Bisogna rispondere in campo per aiutare il mister nella decisione”.
Infine ha parlato della differenza tra i suoi ex allenatori e Italiano: “Differenze tra De Zerbi, Dionisi e Italiano? De Zerbi e Italiano sono simili, soprattutto in allenamento,entrambi ti danno fiducia e ti fanno giocare bene. Dionisi invece è diverso sotto alcuni aspetti, ma è ugualmente bravo”.