La Serie A è pronta a iniziare (QUI le probabili formazioni): oggi, alle 18:30, il Milan, a San Siro contro l’Udinese, inaugurerà il nuovo campionato. La Fiorentina, invece, esordirà domani 14 agosto, alle 20:45, contro la Cremonese: per l’occasione, Vincenzo Italiano ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia.
ESORDIO – “Ogni volta che si riparte è come se fosse la prima. Questa stagione sarà un’avventura importante. Vogliamo fare bene davanti alla nostra gente: so che ci saranno tante persone allo stadio. Vogliamo partire con il piede giusto. I ragazzi devono essere tutti pronti. Prima pensiamo alla Cremonese, da dopodomani al Twente”.
GERARCHIA IN PORTA – “Per la Cremonese e il Twente non ho ancora deciso chi giocherà tra Terracciano e Gollini. Per me il portiere è un ruolo un po’ diverso rispetto ai giocatori di movimento: anche in quel ruolo bisogna cercare di avere alternanza. L’augurio è quello di avere più partite possibili dove poterli far giocare“
CONSIDERAZIONI SUL MERCATO – “Abbiamo qualcosa in più rispetto all’anno scorso. In campo ci riconosciamo in maniera più veloce. Abbiamo sostituito chi è andato via: sono arrivati giocatori di qualità. Ho cercato di tenere coinvolti tutti: con le partite ravvicinate può succedere di tutto. Giocare con il mercato aperto”.
ASPETTATIVE STAGIONALI – “Come tutte le stagioni, per me si ricomincia da zero. Nel calcio bisogna dimostrare giorno dopo giorno, quindi riparte tutto da capo: quello che è stato è stato. Ora dobbiamo confermarci. Per me questa stagione si apre la nuova esperienza delle Coppe. Adesso coltivo altri sogni: questa piazza merita i palcoscenici più importanti. Io non mollo mai”.
CREMONESE – “Le squadre neopromosse iniziano il campionato con un’attenzione superiore: dobbiamo cercare di essere al loro livello su questo punto di vista. La squadra di Alvini è temibile, dobbiamo essere concentrati come lo saranno loro. La nostra qualità deve venire fuori“.
DUBBI DI FORMAZIONE – “Anticipo che Igor non sarà della partita. Ha avuto un risentimento muscolare: preferisco non rischiarlo. Mandragora mezzala può essere una soluzione. Jovic? Un numero nove che ha anche le capacità di rifinire, di mandare in porta i compagni, è un numero nove completo”.
DODO’ – “Il primo allenamento con noi l’ha fatto quindici giorni fa. Non è ancora al meglio, ma abbiamo visto le sue qualità”.
RIGORISTA – “In vantaggio è Gonzalez. Al momento, è stato il più freddo. Poi abbiamo anche altri possibili rigoristi: Jovic, Biraghi…“