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Fiorentina, Barak: “Neymar il mio idolo anche se Schick fa impressione”

Barak Fiorentina

Durante la sosta per le Nazionali, il centrocampista della Fiorentina Antonín Barak ha rilasciato delle dichiarazioni al sito ufficiale del club viola parlando di una tematica insolita. Il 28enne rientra nella lista dei convocati della Repubblica Ceca per il doppio impegno nelle gare di qualificazioni ad Euro 2024 contro Polonia e Moldavia. Nel suo discorso l’ex Verona ha parlato dell’eleganza intesa come bellezza estetica nel mondo del calcio, non risparmiando sinceri apprezzamenti per un paio di colleghi. Di seguito riportiamo le sue parole.

Barak Fiorentina

Fiorentina, le parole di Barak

Barak introduce il tema affermando che usare eleganza nel calcio indica che il giocatore è contento del suo mestiere e non si sente obbligato a comportarsi in un determinato modo. È la dimostrazione dell’amore che un ragazzo spende nei confronti dello sport che pratica e di chi, attraverso le sue gesta, si diverte.

Ammette di essere un amante del calcio, di seguire sempre volentieri le partite e di avere un debole per quei calciatori che possiedono qualcosa in più, i cosiddetti “giocolieri” o “esteti del pallone”.

Queste le sue parole: “Cosa per me significa eleganza? Posso portare gli esempi di tanti brasiliani, loro per me rappresentano l’eleganza nel calcio: sono giocatori che ti fanno divertire, mi piace guardare il loro stile di gioco. Penso a Neymar su tutti”.

Neymar Brasile

Inoltre, il numero 72 viola riconosce una certa passione per i mancini, uno su tutti Patrick Schick, suo compagno di Nazionale: “Come tocca la palla, come si muove, con grande qualità. Lui fa una grande impressione”.

Il goal alla Samp e quell’assist contro il Riga

Il risultato è ciò che alla fine conta nello sport, ma la bellezza dei gesti tecnici non va sottovalutata secondo il centrocampista ceco.

Barak ha poi affermato: Giocatori con tecnica e velocità di gioco rendono il calcio ciò che un tifoso vuole vedere. Essere un giocatore elegante deve comunque portare qualcosa alla squadra, non puoi agire senza senso, devi comunque essere utile ai fini del risultato.

Per concludere Barak passa in rassegna due azioni personali che apprezza particolarmente della sua esperienza alla Fiorentina. Il goal segnato contro la Sampdoria in Coppa Italia e l’assist di tacco per la rete di Cabral nella gara di Conference League a Riga.

Arthur Cabral Fiorentina

Ne ha parlato così: “Il primo avviene in una situazione molto veloce; senza pensare è venuto tutto naturalmente, sono riuscito a realizzare un goal bello ed importante. Però una giocata che veramente mi ha soddisfatto è l’assist di tacco per Arthur contro il Riga. Queste sono mosse che l’avversario non si aspetta, prevede lo stop o il tiro, ma se fai qualcosa che nessuno si aspetta può venirne fuori una bella giocata.