Si è conclusa 1-0 la semifinale di andata di Coppa Italia disputata allo stadio Artemio Franchi: decisiva la rete di Rolando Mandragora. Questo risultato non basta ancora perché serve attendere la gara di ritorno del 24 aprile per decretare quale squadra affronterà in finale la vincitrice dell’altra semifinale tra Juventus e Lazio. Nel post partita, alcuni calciatori protagonisti di Fiorentina-Atalanta hanno rilasciato delle interviste ai microfoni di Mediaset.
ROLANDO MANDRAGORA: “Il risultato di stasera è una grande gioia perché arriva in un momento in cui ne avevamo bisogno. Il mio è un gol pesante, molto bello, forse il migliore della mia carriera. Ci godiamo la vittoria e poi prepariamo la partita col Torino. Volevamo segnare più gol perché abbiamo disputato una partita di carattere, ma non è facile giocare sempre ad alta intensità. Se c’è da ballare, balliamo: abbiamo sempre lavorato bene, perciò dobbiamo continuare a spingere in vista degli appuntamenti del finale di campionato”.
MARCO CARNESECCHI: “Non la reputo una prestazione grigia, semplicemente nel primo tempo siamo mancati dal punto di vista fisico e infatti non riuscivamo a pressare in modo asfissiante. Inoltre bisogna riconoscere i meriti della viola. Poi nel secondo tempo siamo cresciuti sia nel gioco sia fisicamente, rischiando di pareggiare la partita. Prendiamo e teniamo cara la prestazione della ripresa. Dobbiamo ricaricare le energie mentali e fisiche in vista del ritorno, perché puntiamo forte sulla Coppa Italia. L’Europeo è un sogno che si coltiva fin da bambini, quindi sono contento che mister Spalletti mi tenga in considerazione quando può. Il portiere ha un ruolo particolare: più si gioca e più si prende consapevolezza., credo che sia stato questo il segreto della mia crescita. Gasperini dice che avrei bisogno di un po’ d’ammorbidente sui piedi? Ha ragione: quando calcio ogni tanto mi parte qualche sottomarino, qualche altra volta spedisco la palla direttamente in tribuna”.
FABIANO PARISI: “C’è un po’ di rammarico perché in queste partite è importante segnare il più possibile e noi potevamo farne almeno un altro con Ranieri. Tutta la squadra contribuisce alla fase difensiva, non solo il singolo. Io analizzo molto le partite dopo aver giocato e ritengo che oggi abbiamo concesso poco a una squadra molto offensiva come l’Atalanta. Nel ritorno bisognerà dare il massimo. Ho iniziato molto bene la stagione a sinistra, poi per esigenze di squadra ho traslocato a destra dove ho commesso qualche errore, ma non mi interessa perché il mister mi ha dato fiducia e io sono felice di averla ripagata. Lui ritiene che siamo tutti titolari. Ci attendono le due settimane più importanti dell’anno, quindi faranno la differenza anche dettagli extra-campo come il recupero delle energie e il sonno. Quando andiamo in campo pensiamo prima alla Fiorentina e poi a noi stessi”.