Feyenoord-Lazio, le interviste dei protagonisti nel post partita
Al termine della gara di Champions League tra Feyenoord e Lazio, tanti calciatori protagonisti della sfida hanno rilasciato delle interviste. I biancocelesti arrivavano a questa gara dopo aver vinto le ultime due sfide di Serie A contro Atalanta e Sassuolo. Parlando di Champions invece, il cammino è stato ottimo fino a questa partita con un pareggio e una vittoria rispettivamente contro Atletico Madrid e Celtic.
Feyenoord-Lazio, le interviste dei protagonisti della sfida
ZACCAGNI: “C’è mancata un po’ di personalità. Non abbiamo retto bene l’impatto con la gara: loro sono stati più cattivi e noi dobbiamo esserlo al ritorno. In queste partite devi rimanere dentro il match più che puoi: nel secondo tempo ci hanno concesso qualcosa, ma purtroppo era troppo tardi. La prossima partita bisogna vincerla senza se e senza ma per riaggrapparci alla classifica e poi vedremo le altre. Con Sarri parleremo domani”.
PROVEDEL: “Per me non c’è nessun campanello d’allarme. È normale avere delle difficoltà in Champions che nelle altre gare abbiamo sopperito, oggi invece abbiamo avuto l’atteggiamento sbagliato. Dobbiamo fare i complimenti agli avversari e pensare a noi e a quello che dobbiamo fare molto meglio a partire dall’atteggiamento e dallo spirito. I fattori sono tanti, basti pensare che gli abbiamo concesso troppo e non siamo stati impeccabili: abbiamo 4 punti dopo 3 gare, dobbiamo solo migliorare senza fare allarmismi. Problemi difensivi? Dobbiamo lavorare e fare al meglio quello che ci chiede il mister. Numeri alla mano non lo stiamo facendo ma siamo in una fase di crescita, anche se oggi non abbiamo fatto una buona prestazione. Dobbiamo ripartire da qui e pensare solo a migliorarci: facendo così anche i dati saranno migliori“.
PEDRO: “Non abbiamo iniziato bene la partita: abbiamo regalato un tempo e in Champions non possiamo permettercelo. Dobbiamo cambiare questa mentalità di non entrare bene il primo tempo: sono molto arrabbiato per questo, ma ora testa al campionato e poi di nuovo alla Champions in cui sappiamo che non possiamo sbagliare. Sapevamo che loro sono una squadra molto forte con giocatori aggressivi, molto interessanti e difficili da battere, come lo sono tutti in Champions. Dovevamo entrare con un’altra mentalità altrimenti sapevamo che vincere sarebbe stato difficilissimo. Dal punto di vista tecnico non penso che stiamo giocando male: abbiamo trovato una continuità anche in campionato e dobbiamo continuare così. In Champions si va molto più veloci e dobbiamo migliorare da questo genere di partite se vogliamo fare i risultati“.