Llorente: “La Juve fuori dalla Champions sembra impossibile. Conte il più importante della mia carriera”
Fernando Llorente, che tra le varie squadre ha giocato con Napoli, Tottenham, Juventus, Athletic Bilbao e Siviglia, ha chiuso di recente una carriera costellata di successi. In carriera ha vinto molto con alcuni dei club sopracitati. Dopo aver raggiunto degli ottimi risultati a 38 anni ha scelto di interrompere la sua carriera nel calcio giocato. Infatti, ha dato l’addio prima in diretta tv e in seguito tramite un post sui social. Nonostante abbia da poco lasciato il calcio questo è il mondo che gli ha sempre regalato grandi emozioni. Perciò, ha sicuramente cambiato vita e oggi si dedica ad altro, ma questo ambiente non lo lascerà mai del tutto. Di seguito le parole rilasciate da Llorente stesso in merito e non solo in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
L’intervista di Fernando Llorente
Le prime parole di Fernando Llorente sul cambiamento vissuto di recente: “All’inizio è stata dura, ma ora sono contento, mi godo di più la famiglia e gli amici“. A febbraio, inoltre, ha vissuto un altro cambiamento, passando dal campo alla tribuna stampa e l’altra sera ha commentato la semifinale di Nations League tra Spagna e Italia. A tal proposito ha speso delle parole sulla nazionale italiana: “Mi è piaciuto molto Frattesi. E anche Zaniolo mi ha trasmesso la sensazione di essere in gran ripresa. Nicolò è un talento di alto livello, l’altra sera è stato fastidioso per i nostri difensori. Fossi nella Juve li prenderei tutti e due”.
L’ex calciatore spagnolo è infatti ancora molto legato alla Juventus, con la quale ha vinto due scudetti in due anni instaurando un ottimo rapporto con squadra e tifosi. Una connessione rimasta invariata anche quando l’attaccante campione del Mondo, dopo le varie esperienze all’estero, ha fatto ritorno in Serie A con il Napoli.
Nel mirino dei bianconeri, oltre al belga Castagne, sono finiti anche alcuni connazionali di Llorente per la fascia destra. Da Lucas Vazquez e Odriozola del Real Madrid al giovane Fresneda del Valladolid. Chi consiglierebbe dei tre?
“Odriozola ai tempi della Real Sociedad era davvero un bel laterale, ma nel Real Madrid gli è stata data poca fiducia. Lucas Vazquez ha fatto un percorso importante. Fresneda è un talento. Il consiglio non lo do alla Juve, bensì a Odriozola, Vazquez e Fresneda: se avete l’occasione di diventare bianconeri, non fatevela sfuggire. La Juve è la Juve, pure senza Champions”.
A proposito di Champions riflette sul mancato accesso dei bianconeri e spende sue parole su Massimiliano Allegri, che da due anni chiude la stagione senza titoli.
“La Juve fuori dalla Champions sembra impossibile e penso sia un grande colpo per la società. Allegri ha dato tantissimo alla Juve, ha conquistato 5 scudetti di seguito nella sua prima avventura. Forse negli ultimi due anni ha trovato una Juve diversa da quella che aveva lasciato. In futuro spero di rivedere anche Conte in bianconero, è di casa. E sono convinto che piacerebbe anche a lui tornare prima o poi. Conte è stato l’allenatore più importante della mia carriera”.