Bologna, Ferguson: “Lampard un modello, mi sento tuttocampista. Champions? Sarebbe un sogno”
Dall’arrivo in Serie A alla Champions League, passando per l’idolo Frank Lampard. Questi alcuni degli argomenti trattati da Lewis Ferguson durante un’intervista che ha rilasciato al Corriere di Bologna. Il calciatore rossoblù è stato fin qui uno dei migliori della squadra di Thiago Motta nella stagione in corso. Di seguito le parole del trequartista scozzese.
Bologna, l’intervista di Ferguson
Il numero 19 del Bologna ha esordito parlando del suo arrivo in Italia: “Mi aspettavo di dimostrare quel che so fare. Credevo però di avere le qualità e la mentalità per giocare in Serie A. L’ultimo anno e mezzo è stato molto buono, sono diventato un giocatore migliore. Quando mi sono trasferito dalla Scozia all’Italia pensavo che questo fosse il miglior club e il miglior campionato per esplodere: the perfect place. Mi aveva impressionato lo sviluppo mostruoso del mio compagno di Nazionale, Aaron Hickey diventato un grande giocatore. Sartori e Di Vaio mi dissero che mi avrebbero fatto diventare un bel giocatore. Mi piace tutto dell’Italia, il vostro modo di vivere è bellissimo. La gente è carina, il cibo è buono, il tempo quasi sempre bello: non c’è niente di cui lamentarsi. Bologna è una città molto vivibile, affascinante”.
Ferguson ha poi rivelato il calciatore a cui si ispira: “Da giovane amavo Frank Lampard: mi piaceva guardarlo. Centrocampista come me, era lui il mio modello”. Poi ha anche parlato della sua posizione in campo in relazione alle sue caratteristiche: “Credo il termine ‘tuttocampista’ mi si addica alla perfezione. Mi piace correre molto e seguire strade diverse. Mi esalta attaccare, segnare, fare assist. Ma amo anche difendere, dare una mano alla squadra, fare certi movimenti in copertura. La mia posizione preferita però è la mezzala, il numero 8 capace di fare box to box“.
Poi ha continuato parlando della squadra e delle sue ambizioni: “Inter, Juve e Milan sono fortissime. Ma noi pure siamo forti e in grado di batterli. Noi abbiamo la qualità, una buona mentalità, un allenatore che è un perfezionista, ma dobbiamo fare meglio nelle prossime partite e fare punti. Giocare bene è importante, i risultati di più e questo è qualcosa su cui migliorare. Sarebbe bellissimo fare la Champions con il Bologna. È un sogno. Se guardiamo la nostra posizione è giusto che i tifosi la sognino. Noi non dobbiamo pensarci”.
Inoltre, ha parlato di cosa si aspetta lui per il suo futuro e si è espresso su una possibile esperienza in Premier League: “Un giorno, non so quando, vorrei giocare in Premier League. Ma io a Bologna sono contento e voglio il meglio qui”. In conclusione, Ferguson ha anche parlato del suo rapporto con il compagno di squadra Zirkzee: “Abbiamo un ottimo rapporto dentro e fuori dal campo. Si è cementato in estate. In campo ci capiamo bene. Quando ho la palla so dove la vuole, per lui è lo stesso: ci mettiamo nelle condizioni migliori, un’intesa naturale. Mi ha portato pure a vedere la Virtus, ama il basket. A me piace, ma non sono un gran tifoso”.